TENUTA SAN GUIDO Guidalberto 2023
TENUTA SAN GUIDO Guidalberto 2023
LA TENUTA SAN GUIDO
-La storia-
Mario Incisa, creatore del Sassicaia, ha tratto ispirazione da suo prozio Leopoldo Incisa della Rocchetta.
Nicolò suo figlio, amministratore della Tenuta San Guido da quarant’anni, l’ha tratta da Guidalberto della Gherardesca, suo quadrisnonno.
Nicolò Incisa della Rocchetta
Quest’ultimo, vissuto agli inizi dell’Ottocento nel Bolgherese è stato pioniere di un’agricoltura moderna, celebre anche per aver piantato il famoso Viale dei Cipressi.
Così Nicolò Incisa spiega la scelta del nome e della creazione del nuovo vino:
“La nascita di questo secondo vino ha alle spalle almeno tre motivi:
La volontà di cimentarci con un’uva da noi mai utilizzata, il Merlot, il desiderio di offrire al consumatore un prodotto che possa essere apprezzato più giovane e infine l’opportunità di poter selezionare ulteriormente le uve da destinare al Sassicaia”
TOSCANA ROSSO GUIDALBERTO
Guidalberto Tenuta San Guido può essere considerato come il fratellino del Sassicaia, non per una minor qualità ma per una bevibilità differente rispetto al vino di punta della cantina di Bolgheri. Guidalberto prende il nome dal quadrisnonno di Nicolò della Gherardesca. Quest’ultimo guida da decenni la Tenuta.
Nicolò Incisa spiega la scelta del nome e della creazione del nuovo vino:
“La nascita di questo secondo vino ha alle spalle almeno tre motivi: la volontà di cimentarci con un’uva da noi mai utilizzata, il Merlot, il desiderio di offrire al consumatore un prodotto che possa essere apprezzato più giovane e infine l’opportunità di poter selezionare ulteriormente le uve da destinare al Sassicaia”
Prodotto con uve Cabernet Sauvignon e Merlot, in puro stile bordolese, questo vino ha visto la prima bottiglia nascere nel 2000.
-Vinificazione e Fermentazione-
Cernita delle uve in campo durante la raccolta manuale e successiva selezione all’arrivo in cantina mediante tavolo di cernita. Soffice pressatura e diraspatura dei grappoli per evitare la pressione degli acini e cessione eccessiva di tannino. Fermentazione alcolica condotta in tini di acciaio inox a temperatura controllata mantenuta intorno a 27-29°C, senza aggiunta di lieviti esterni. Le macerazioni di questa annata sono state un poco ridotte: circa 12-14 gg per le uve di Merlot e di 13-16 gg per le uve di Cabernet Sauvignon, con frequenti rimontaggi all’aria e délestage per ottenere mosti più equilibrati, favorendo l’estrazione aromatica e rendere più docili i tannini. Anche le fermentazioni malo-lattiche, iniziate a fine ottobre e completatesi a metà novembre, sono state condotte in acciaio senza inoculi.
-Invecchiamento-
Da inizio dicembre i mosti sono stati messi in barrique per l’affinamento di 15 mesi. Affinamento in barrique da 225 litri in legno di rovere in parte francese e, in piccola parte (20%) di rovere americano per un periodo di 15 mesi. Utilizzo del 45% di legno nuovo, 30% di legni di secondo passaggio e 25% in quote uguali di terzo e quarto passaggio. Successivo affinamento di 3 mesi in vetro prima dell’inizio della commercializzazione.
-Note di degustazione-
- Colore: rosso rubino intenso e profumi lunghi e persistenti.
- Profumo: note di frutti di bosco con sentori caldi di caffè e soffi di macchia mediterranea
- Gusto: al palato si distingue per la sua grande struttura, ottima acidità e grande equilibrio. L’eleganza e la finezza dei tannini ne rendono piacevole il finale.
Contiene solfiti
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