Castello di Volpaia Coltassala Chianti Classico Riserva 2000
VOLPAIA
Originaria di Volpaia era l’omonima famiglia fiorentina dei “Della Volpaia” che espresse artisti e costruttori di orologi solari e sfere armillari. Lorenzo dei della Volpaia, amico di Leonardo da Vinci, costruì l’orologio dei pianeti per Palazzo Vecchio a Firenze.
Oggi Castello di Volpaia è proprietà della famiglia Mascheroni Stianti.
Proseguendo le antiche tradizioni, restiamo legati all’origine agricola, legata al vino e all’olio, ed ai sui orti che forniscono le verdure che potrete assaggiare a Volpaia
La famiglia
Prima Raffaello, poi Carlo e Giovannella, oggi Nicolò e Federica, domani Allegra, Olivia e Tito.
Quattro generazioni, unite nel sogno di Volpaia.
Raffaello, primo su tutti, vide la meraviglia di Volpaia. Qui invitava i suoi amici in grandi cene che culminavano col rituale del banchetto della porchetta a San Lorenzo, il santo protettore di Volpaia.
Carlo e Giovannella hanno dedicato la loro vita a riportare Volpaia ad essere un borgo intimamente coinvolto nella produzione del vino, dell’olio e dell’aceto. Carlo, navigatore e sognatore, girava per il paese sempre col metro in tasca, un cipresso in una mano ed una rosa nell’altra. Giovannella, attiva e caotica, è la mamma di tutti gli abitanti di Volpaia e, come tale, autorizzata a bacchettare chiunque le capiti sotto mano. E’ lei l’anima di Volpaia!
Oggi Federica e Nicolò raccolgono una preziosa eredità fatta di valori senza tempo, terra e sogni. Federica, restauratrice, gallerista, viaggia per tutto il mondo a promuovere i valori di Volpaia, possibilmente dove si può anche sciare. Nicolò è al servizio della tecnologia che applica a tutte le sue passioni, prima fra tutte la comunicazione e l’agricoltura. Ma la verità è che Nicolò e’ al servizio dei suoi figli Allegra, Olivia e Tito.
Il vino
Quello del comprensorio di Volpaia è un terroir unico nel Chianti Classico.
I vigneti circa 45 ettari sono oltre i 400 m. slm. su suoli prevalentemente di arenaria ricchi di scheletro adatti alla produzione di rossi eleganti e longevi, vini armonici e aristocratici che riescono a mantenere a lungo i profumi fruttati dei migliori Sangiovese.
Vini tipici del cosiddetto “Alto Chianti” e facilmente riconoscibili per la composita eleganza del loro bouquet riferibile, oltre che al microclima della zona, anche alla particolarissima selezione clonale effettuata dalla Fattoria che ha portato alla riscoperta e al reinnesto di antichi ceppi autoctoni di Sangiovese.
Questo lungo processo ha portato alla creazione di 3 Crus: Coltassala, Il Puro e Balifico, ognuno con le sue particolarità distintive.
Contiene solfiti
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