Castello dei Rampolla Vigna d’Alceo 2011
Un blend dal respiro internazionale, dove al cabernet sauvignon, protagonista indiscusso del taglio, si aggiunge un pizzico di sangiovese e merlot, per rendere questo “Vigna d’Alceo” davvero interessante.
L’azienda – Castello dei Rampolla
Una zona particolarmente vocata nel territorio toscano è quella a sud del comune di Panzano in Chianti. Viene indicata con il nome di “Conca d’Oro”. Qui, in località Santa Lucia in Faulle, ha sede l’azienda agricola Castello dei Rampolla.
Il terreno su cui sorge la cantina è di proprietà dei Rampolla sin dal 1739. Solo a metà degli anni ’60, però, grazie ad Alceo di Napoli Rampolla, il sogno enologico di questa realtà prende vita. Uomo determinato e dotato di un grande spirito eredita l’azienda da suo padre e, insieme alla moglie, impianta le prime vigne nel 1968. Queste diedero alla luce, con la vendemmia del 1975, la prima bottiglia di Chianti Classico.
Si trattava, però, di un momento storico in cui questa tipologia di vino faticava ad affermarsi. Così Alceo, anche grazie all’aiuto del grande enologo Giacomo Tachis, decise di impiantare il cabernet sauvignon, vitigno che iniziò a riservare grandi soddisfazioni all’azienda. Da allora, il Castello di Rampolla iniziò il proprio percorso di successo. Questo comportò anche scelte pionieristiche. Per esempio, quella di aderire a protocolli biodinamici a partire dal 1994 e di iniziare ad utilizzare anfore di cotto per l’affinamento nel 2008.
Oggi si producono circa 70.000 bottiglie suddivise in sei etichette, tra i quali spiccano, oltre ad un ottimo Chianti Classico DOCG, il “Sammarco” e il “d’Alceo”, IGT dove domina la personalità e la struttura del cabernet sauvignon.
Le uve vinificano in cemento. Vengono poi affinate prima, per 12-15 mesi, in tonneaux e botti, e poi direttamente in bottiglia per altri 18-24 mesi.
Vigna d’Alceo
D’Alceo rispecchia pienamente le caratteristiche della vigna da cui proviene. Intenso, caldo, raffinato ed elegante. La frutta rossa ben matura si unisce perfettamente alle note di sigaro delicato e tabacco.
Un incredibile concentrazione priva di pesantezza. Per una volta non parliamo di un vino, ma della personalità di una vigna piantata da Alceo, che non poteva immaginare di aver trovato l’eccellente combinazione tra esposizione, terreno e vitigni (Cabernet Sauvignon e Petit Verdot).
- Colore: rubino molto scuro.
- Bouquet di profumi: al naso richiama sentori di frutta rossa, frutti di bosco, liquirizia e spezie.
- Gusto: in bocca è elegante, di ottima struttura, ricco, morbido. Chiude con un finale molto persistente.
Super vino Toscana.
Contiene solfiti
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