Barolo Lorenzo Accomasso 2010
Barolo Lorenzo Accomasso 2010
Il Cavalier Lorenzo è una figura di spicco a La Morra; dopo esserne stato l’amministratore della rinascita è stato per più di vent’anni presidente della Cantina Comunale.
Poco più di tre ettari dai quali ogni anno ricava vini dalla forte personalità che creano sempre nuove emozioni.
Oggi ne è il presidente onorario, “ma vorrei far di più, vedremo più avanti”.
In tutto diecimila bottiglie circa che in condizioni normali già escono un anno dopo, altre volte manco escono.
Uno dei vini più introvabili del Piemonte!
Già nei primi anni Settanta del Novecento potava corto le viti, che buttava giù i primi grappoli ancora verdi nei pomeriggi afosi d’agosto, magari di nascosto perchè la madre non vedesse, lei che aveva lavorato sodo su queste colline affinchè i tralci fossero carichi di grappoli.
Produce baroli antichi, ma con l’anima giovane e rampante e con un fiato lungo ed inteso che emerge lentamente.
La sua prima pubblica uscita avvenne nel settembre del 1966 durante i festeggiamenti del paese: nella mostra del vino compariva la sua prima etichetta del Barolo 1958, l’anno della prima vinificazione.
La cantina
La cantina è situata nella curva della provinciale che porta a La Morra, la centro della Borgata Pozzo, è semplice, piccola e tradizionale: il Barolo Rocche e quello delleRocchette riposano a lungo e soltanto quando ricevono il placet di Lorenzo passano in bottiglie.
Mediamente un anno in ritardo rispetto agli altri produttori. Un vino che proviene da lunghe macerazioni di quaranta e più giorni come il padre Giovanni gli aveva insegnato, matura più lentamente ed è pronto a sfidare gli anni.
Il Barolo cui gli Accomasso hanno da sempre creduto proviene dalle Rocchette, piccolo appezzamento in mezzo alle Rocche dell’Annunziata.
Occorre dire, per la storia, che Lorenzo è stato uno dei primi, se non il primo in zona a vinificare in selezione
Maturazione :
- botte grande e acciaio
Note organolettiche
Colore:
- rosso granato
Profumo:
- ricco, generoso e caldo di sensazioni floreali e speziate di pregio e in splendida definizione: erbe aromatiche,menta,chiodi di garofalo e pepe. Poi libera il meglio di sè nel ricordare la frutta polposa e succosa,tra cui la ciliegia,lampone, ribes in confettura. Olfatto fortemente espressivo,degno della miglior tradizione e della mano sapiente di Lorenzo.
Gusto:
- vigore e prestanza della terra lamoresse: è potente ma morbido,fresco negli acidi, dai tanniti suadenti
Abbinamenti
- si può abbinare principalmente al coniglio ripieno
Contiene solfiti
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