Sori Tildin GAJA 2008
Sori Tildin GAJA 2008
Tildìn era il nomignolo dato a Clotilde Rey, nonna di Angelo Gaja, e prima a seguire questa vigna ormai storica e conosciuta a livello mondiale. Oggi basta il nome Sorì Tildìn per sapere che stiamo bevendo uno dei più grandi vini italiani.
La storia
La cantina Gaja, fondata nel 1859 da Giovanni Gaja, arriva dalla Spagna nel XVII secolo.
In seguito la famiglia ha aperto una taverna a Barbaresco ; qui si potevano trovare ottimi piatti sempre accompagnati dai vini.
Nel 1937 Giovanni Gaja pone il suo cognome, con grandi lettere rosse, sulle etichette delle sue bottiglie.
L’azienda dopo la Seconda Guerra Mondiale inizia ad espandersi facendo una serie significativa di acquisti di vigneti.
A prendere le redini del nonno, nel 1961, è Angelo Gaja che all’età di 21 anni, dopo aver studiato la vinificazione presso l’Enological Institute di Alba e presso l’Università di Montpellier in Francia, ha conseguito una laurea in economia presso l’Università di Torino per portare la sua passione all’interno dell’azienda di famiglia.
Angelo Gaja fu un grande sperimentatore ed ha iniziato la produzione di vigneto singolo iniziata con Sorì San Lorenzo nel 1967, Sorì Tildin nel 1970 e Costa Russi nel 1978.
Va poi ricordato che a dare un’impronta decisiva all’azienda è stata anche Clotilda Rey, madre di Giovanni, la quale si è interessata sul come migliorare la qualità rendendola la più elevata possibile per attrarre la clientela desiderata.
Prova di ciò, sono i prezzi, elevati ed in proporzione alla qualità ed al prezzo.
Altro passo importante è la Gaja Distribuzione il cui core business è l’importazione in Italia di vini e accessori.
Nel 1988 Gaja torna nel Barolo con l’acquisizione di 70 ettari di proprietà, qui produrrà il Barolo Sperss.
Note organolettiche
Colore
- rosso porpora intenso
Profumo
- profumo intenso persistente, di mora e frutti di sottobosco
- confetture
- polpa di frutta rossa
- caffè e liquirizia.
Gusto
- risulta essere un vino potente e di corpo.
- Massa tannica molto fine.
Abbinamenti:
- carni alla griglia
- selvaggina
- formaggi
- ed infine con primi piatti robusti.
Alc. 14% vol.
Contiene solfiti
Recensioni
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