RIZZI Barbaresco 2019
LA CANTINA RIZZI
Il nome della Cantina è il toponimo della collina su cui si trova, il cru Rizzi, a pochi chilometri dal paese piemontese di Treiso, piccola perla delle Langhe e Roero, in direzione Alba. I muri della Cascina Rizzi sono antichi e raccontano storie di passato e tradizione che parte dal lontano ‘700, periodo a cui risale l’edificazione, e che arriva fino ai giorni nostri, tramandandosi di generazione in generazione. E’ una delle più solide ed affidabili realtà produttive del Barbaresco quella della Cantina Rizzi, frutto di vari Crù interpretati nel simbolo della tradizione classica piemontese. Rizzi, Nervo, Pajorè, Vigne Boito: vigneti che hanno un’esposizione perfetta, così da dare vita a vini classici e profondi. Tanto Barbaresco e Nebbiolo, ma anche Barbera, Dolcetto e Chardonnay, i vini tipici e più famosi di Langa. La filosofia della Cantina Rizzi è chiara e l’obiettivo, fin dalle sue origini, è sempre quello di arrivare a esaltare nei vini ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto. Da tutto ciò prendono vita vini eccellenti: una gamma di etichette che nel corso degli anni si è distinta per costanza, affidabilità e qualità.
Invecchiamento
Le vasche di cemento in passato erano anche utilizzate per la fermentazione. Oggi, invece sono considerate, insieme alle botti di rovere, i migliori serbatoi di stoccaggio del vino. Queste vasche di cemento, proprio per il loro materiale, permettono una graduale ossigenazione del vino, proprio come il legno, ma senza le cessioni più o meno saporite di quest’ultimo. Il risultato sono vini più freschi, più puliti, meno disturbati da sentori di rovere o da dolcezze estranee all’uva, ma anche privi di certe sensazioni di durezza al palato, tipiche dell’acciaio. Le botti grandi (in gergo “legno grande”) da 50 Hl, sono il simbolo di un approccio tradizionale, da sempre pilastro della Cantina Rizzi. L’obiettivo enologico è che i vini non risultino mai influenzati da note di legno e tostature, ma che il legno sia un strumento per aiutare i vini nel loro sviluppo evolutivo e di micro ossigenazione. Le pareti spesse e la grana fine delle assi delle grandi botti utilizzate dalla Cantina Rizzi fanno si che ci voglia un tempo di areazione maggiore, che aggiunge complessità al vino mentre ne preserva i sapori fruttati e aumenta la longevità dopo l’imbottigliamento. Assecondare i tempi naturali del vino, senza forzarli, è una prerogativa della Cantina Rizzi, che continua anche oggi a custodire e ripetere le tecniche di vinificazione tradizionali.
BARBARESCO RIZZI
Rappresenta la bandiera aziendale e ne esprime chiaramente lo stile, alla costante ricerca di eleganza e purezza. Nasce dalle uve raccolte nei migliori appezzamenti dell’omonimo Cru Rizzi. Trattandosi di un’area vitata abbastanza estesa, è normale trovare all’interno discrete variazioni di esposizione ed altitudine, oltre ad evidenti differenze pedologiche. Ne consegue un Barbaresco dai tratti classici nel quale riescono a convivere freschezza del frutto, l’intensità del sottobosco, l’immediatezza e la longevità.
VINIFICAZIONE
Vendemmia manuale in cassette, nella prima decade di ottobre (con eventuali variazioni in funzione dall’andamento climatico stagionale). Fermentazione e macerazione:
a temperatura controllata in vasche d’acciaio senza superare i 30°C, per una durata di circa 3-4 settimane. Al termine della fermentazione primaria ha seguito la fermentazione malolattica che si esaurisce normalmente in un mese circa.
Affinamento in grandi botti di rovere di Slavonia per circa 12 mesi, poi in vasche di cemento per altri 6-9 mesi e successivamente in bottiglia prima della commercializzazione.
Fermentazione e macerazione a temperatura controllata in vasche d’acciaio senza superare i 30°C, per una durata di circa 3-4 settimane. Al termine della fermentazione primaria ha seguito la fermentazione malolattica che si esaurisce normalmente in un mese circa.
Contiene solfiti
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