Ornellaia 1990 – ETICHETTA LEGGERMENTE GRAFFIATA
Ornellaia 1990
La Tenuta
Fu nel 1981 che il marchese Lodovico Antinori, cugino di Piero Antinori, fondò la Tenuta dell’Ornellaia, nel cuore dell’areale di Bolgheri, a pochi chilometri dalla costa mediterranea.
Con la prima vendemmia del 1985 nacque così quello che diventerà un’icona tra i SuperTuscan: l’“Ornellaia”, messo in commercio tre anni dopo, nel 1988.
Con l’inaugurazione dell’azienda, l’enologo di fama mondiale, Michel Rolland, inizia a occuparsi della parte tecnica di cantina.
Successivamente, negli anni ‘90 nascono le altre due etichette: “Le Volte” e “Le Serre Nuove”.
Agli inizi del 2000, Robert Mondavi, il grande produttore californiano, acquisisce la Tenuta, cedendone poi il 50% alla Marchesi de’ Frescobaldi, che acquisterà l’altro 50% solo tre anni più tardi.
La Cantina
Una cantina mitica, quindi, alla quale va il merito di aver scritto la storia di Bolgheri. Con quasi cento ettari vitati, ai quali se ne aggiungono altri tredici in affitto, alla Tenuta dell’Ornellaia ci si focalizza da sempre su un solo e unico obiettivo: la qualità.
Vinificazione e Affinimento
La raccolta è avvenuta a mano in cassette da 15 kg ed i grappoli sono stati selezionati su doppio tavolo di cernita prima e dopo la diraspatura e sottoposti al termine ad una pigiatura soffice.
Ogni varietà e ogni parcella è stata vinificata separatamente.
La fermentazione alcolica ha avuto luogo in tini di acciaio inox a temperature tra 26-30°C per una settimana alla quale è seguita la macerazione per un totale di circa 10-15 giorni. La fermentazione malolattica si è svolta principalmente in barriques di rovere (70% nuove e 30% di primo passaggio).
Il vino è rimasto in barriques nella cantina di Ornellaia a temperatura controllata per un periodo di circa 18 mesi. Dopo i primi 12 mesi è stato effettuato l’assemblaggio e quindi reintrodotto nelle barriques dove ha trascorso altri 6 mesi.
Il vino rimane in bottiglia per altri 12 mesi prima dell’introduzione sul mercato.
Caratteristiche Ornellaia 1990
- Rubino profondo che vira al granato. Spettro olfattivo ricco e variegato con note di frutti rossi e neri maturi, spezie raffinate, tostature e suggestioni eteree.
- Bocca ricca ed elegante, dotata di un’innata persistenza. Si muove rivelando aromi maturi e pregiati, senza rinunciare al tipico marchio minerale che esce sul finale.
Riconoscimenti:
Wine Advocate 92
Wine Spectator 96
Antonio Galloni 94
Contiene solfiti
Recensioni
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