Barolo 2011 RISERVA DOCG GIACOMO BORGOGNO
Barolo 2011 RISERVA DOCG GIACOMO BORGOGNO
La storia
Nel 1761 Bartolomeo Borgogno fonda la cantina.
Nella metà del 1900 Cesare Borgogno assume la direzione della cantina, cambiandone le sorti. Inizia ad esportare i vini all’estero, nei mercati argentini, europei e statunitensi. Ha una grande intuizione: dimenticare metà della produzione di Barolo Riserva in cantina per venderla solo dopo 20 anni. Purtroppo Cesare muore e sono sua nipote Ida insieme al futuro marito Franco Boschis ha prendere la conduzione dell’azienda.
Nel 2008 la famiglia Farinetti acquista Borgogno giurando di salvaguardare le tradizioni di questa cantina storica. Andrea Farinetti assume la conduzione dell’azienda nel 2010 dopo aver termianto gli studi alla scuola Enologica di Alba, ereditando il testimone della famiglia Boschis.
Più avanti avvengono due grandi cambiamenti: la conversione al biologico e l’acquisto di 3 ettari nel tortonese per la produzione di Timorasso.
Una grande ristrutturazione delle cantine storiche riporta alla luce le più vecchie vasche in cemento e consente il ripristino di alcune aree di lavorazione. Inoltre 11 ettari in una delle posizioni più belle delle Langhe, Madonna di Como, vanno aggiungersi ai 20 ettari aziendali.
Campagna
“Essere semplici è la nostra storia: poche regole, molto chiare
In tutti i nostri vigneti di proprietà, usiamo solo concimi di origine organica, non usiamo diserbanti ed effettuiamo trattamenti sostenibili. Per questo motivo la nostra uva è a residuo zero, l’uva pulita per produrre vini di qualità è fondamentale.
Dal 2016 abbiamo iniziato la Conversione che ci porterà con la vendemmia 2019 ad essere Biologici Certificati.
La nostra campagna ricopre circa 39 ettari, di cui 8 sono coltivati a bosco e 31 sono vitati.
Circa il 60% è coltivato a Nebbiolo, il restante si suddivide tra Dolcetto, Barbera e Freisa. 5 di questi ettari sono invece dedicati alla coltivazione dei vitigni a bacca bianca, rispettivamente 2 ettari coltivati a Riesling e 3 a Timorasso.
Poi la grande fortuna di possedere 5 fra i migliori vigneti cru di Barolo: Liste, Cannubi, Cannubi San Lorenzo, Fossati, San Pietro delle Viole. ”
Barolo Riserva – Annata 2011
La vendemmia 2011 si ricorderà nel tempo come un’annata fuori dagli schemi, infatti è stata molto precoce e con rese in vigneto non eccessive. L’inverno è trascorso in modo regolare. Le temperature elevate del mese di aprile hanno causato un inizio di stagione vegetativo anticipato di almeno due settimane. Tra giugno e luglio le temperature non sono state particolarmente elevate, questa situazione non ha però determinato un rallentamento sull’andamento fisiologico della vite. Durante il mese di agosto si sono registrate invece temperature medie giornaliere molto
elevate (anche sopra i 30°C), che hanno sicuramente inciso sulla quantità di uva, determinando così una perdita in peso
scheda tecnica
Annata grande; un’estate molto calda ed asciutta ha consentito il pronto recupero di un lieve ritardo vegetativo primaverile; maturazione dell’uva eccellente; quantitativo abbondante; regolare fermentazione e macerazione a cappello sommerso; svinatura negli ultimi giorni di novembre; invecchiamento: due anni in vasca di cemento ed oltre tre anni in botte grande di rovere di Slavonia; imbottigliamento: luglio 1967.
modalità di servizio
Borgogno è uno dei Barolo più storici, con uno stile classico e naturale. Queste preziose bottiglie potrebbero presentare dei leggerissimi sedimenti, se si desidera è possibile la decantazione, ma solo pochi minuti prima del servizio.
abbinamento perfetto
“Crediamo che consigliare con cosa bere i nostri vini sia sbagliato, ognuno ha le sue idee e i suoi piaceri, ma possiamo consigliarvi con chi berlo. Bevetelo con tutti!”
Contiene solfiti
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.