Barbaresco GAJA 2009
Barbaresco GAJA 2009
La storia
La cantina Gaja, fondata nel 1859 da Giovanni Gaja, arriva dalla Spagna nel XVII secolo.
In seguito la famiglia ha aperto una taverna a Barbaresco ; qui si potevano trovare ottimi piatti sempre accompagnati dai vini.
A prendere le redini del nonno, nel 1961, è Angelo Gaja che all’età di 21 anni, dopo aver studiato la vinificazione presso l’Enological Institute di Alba e presso l’Università di Montpellier in Francia, ha conseguito una laurea in economia presso l’Università di Torino per portare la sua passione all’interno dell’azienda di famiglia.
Angelo Gaja fu un grande sperimentatore ed ha iniziato la produzione di vigneto singolo iniziata con Sorì San Lorenzo nel 1967, Sorì Tildin nel 1970 e Costa Russi nel 1978.
Attualmente ad occuparsi dell’azienda di famiglia sono le sue figlie: Gaia e Rossana. Va poi ricordato che a dare un’impronta decisiva all’azienda è stata anche Clotilda Rey, madre di Giovanni, la quale si è interessata sul come migliorare la qualità rendendola la più elevata possibile per attrarre la clientela desiderata. Prova di ciò, sono i prezzi, elevati ed in proporzione alla qualità ed al prezzo. Altro passo importante è la Gaja Distribuzione il cui core business è l’importazione in Italia di vini e accessori. Nel 1988 Gaja torna nel Barolo con l’acquisizione di 70 ettari di proprietà, qui produrrà il Barolo Sperss.
Note organolettiche
Il Barbaresco Gaja è deciso, speziato, liquirizioso, austero, note tostate, caffè, accennti mentolati, mirtillo e ricordi balsamici.
Tutto è splendidamente definito.
In bocca è ricchissimo, di grande eleganza, con tannini decisi e precisi.
Finale dolce e lunghissimo.
Un Barbaresco strabordante al naso, di grande struttura e dal finale dolce e carezzevole.
Contiene solfiti
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