TREDIBERRI Barbera d’Alba 2024
TREDIBERRI Barbera d’Alba 2024
La Cantina Trediberri
BerriĀ ĆØ una piccola borgata nella parte più occidentale di La Morra, a ridosso del fiume Tanaro e dunque allāestremo Ovest della zona del Barolo. LƬ, nel 2007,Ā Nicola, suo padreĀ FedericoĀ e lāamicoĀ VladimiroĀ acquistano 5 ettari destinati alla produzione esclusiva di Barolo. Nasce la cantinaĀ Trediberri, ovvero i ātre di Berriā. Nicola Obero ĆØ una forza della natura: classe 1985, pare un vignaiolo navigato e con idee molto chiare, grazie anche al padre Federico per anni collaboratore di Renato Ratti e Massimo Martinelli.
Sul mercato dal 2011, oggi vinificano 8 ettari di vigneti: oltre ai 5 ettari nella menzione Berri, sono proprietari di circa 2 ettari nelle menzioni Rocche dellāAnnunziataĀ eĀ Torriglione ā dove producono Barolo, Barbera e Sauvignon Blanc ā e affittano circa un ettaro di Nebbiolo atto a Barolo nella menzione Capalot, anchāesso a La Morra. L’agricoltura ĆØ molto sostenibile, pur avendo deciso di rinunciare alla certificazione a causa dei limiti imposti sull’impiego del rame.
La cantina si segnala, ormai, non solo per i vini di rara bontà , ma anche per uno stile inconfondibile che esalta i vigneti di provenienza e le caratteristiche più intriganti di La Morra.
Una cantina famigliare, artigiana e giovanissima, senza stemmi con cavalli rampanti e bandiere spiegate. Non hanno storia, ma va bene cosƬ: parlare del presente, attraverso i loro vini.
Barbera d’Alba DOC
Vinificazione
Uve provenienti in parte dal Roero e in parte dalle vigne attorno alla Borgata Torriglione, nei pressi della cantina. La Barbera ĆØ lāunico vitigno su cui ogni anno effettuiamo con sistematicitĆ un diradamento, in modo da limitarne la produzione e la resa per ettaro. La fermentazione alcolica avviene esclusivamente in cemento e dura circa 12-15 giorni. Segue fermentazione malolattica in cemento o in acciaio e stabilizzazione a freddo allāesterno o in vasche di acciaio termo-condizionate. Dopo la stabilizzazione, il vino continua lāaffinamento per qualche mese in cemento, acciaio o vetroresina, prima di essere imbottigliato, solitamente tra Aprile e Maggio dellāanno successivo alla vendemmia.
Note degustative
Un rosso che non ĆØ fatto per stupire, ma per convincere, senza utilizzo di legni speziati o di estrazioni esagerate.
Una Barbera nuda e cruda, non levigata da alcun passaggio in legno e anzi caratterizzata da unāaciditĆ tagliente e di solito da unāalcolicitĆ importante. Sapido, fruttato proforndo.
Vino di gran corpo, ma con un finale più corto rispetto a un nebbiolo e giocato sulla frutta, piuttosto che sulla complessitĆ e lāeleganza. Lāabbinamento più classico non può che essere il bollito misto alla piemontese.
Contiene solfiti

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