Rosso di Montalcino Biondi Santi 2019
LA TENUTA – BIONDI SANTI
La Tenuta è nata grazie ad un’organica e razionale gestione di Ferruccio Biondi Santi che ha avuto il merito di innestare le nuove viti dell’azienda, dopo la fillossera, con il clone di Sangiovese grosso da lui selezionato, e dare inizio ad una produzione basata sulla vinificazione del Sangiovese in purezza, dissociandosi completamente dal disciplinare del Chianti promosso in quegli anni da Bettino Ricasoli.
Si può dire che i terreni della Tenuta Greppo risultano particolarmente adatti per il Sangiovese, magri e molto ricchi di scheletro, i migliori sono quelli galestrosi.
Un microclima tendenzialmente secco durante la maturazione dell’uva valorizza appieno i profumi e la struttura del Brunello.
Il ciclo vegetativo nei vigneti del Greppo varia a seconda dell’ altitudine e dell’esposizione, ma generalmente il Brunello germoglia nei primi 10 giorni d’aprile e fiorisce a fine maggio o ai primi di giugno.
ROSSO DI MONTALCINO
Fruttato e fragrante, il Rosso Biondi-Santi apre la strada al Brunello. Per Biondi-Santi, il Rosso è da sempre un vino speciale con un’identità precisa: riflette lo stile elegante di Biondi-Santi con una struttura e freschezza importanti, elementi fondamentali per la longevità del vino, ma a spiccare è il suo carattere fruttato che lo rende perfetto da degustarsi anche in giovane età.
Il Rosso viene prodotto con uve provenienti dalle vigne più giovani di Sangiovese Grosso, e dalle vigne che danno uve particolarmente fruttate. Viene fermentato in vasche di cemento e il suo invecchiamento in legno è più breve rispetto a quello del Brunello.
In origine questo vino nacque come “l’etichetta bianca” del Brunello Biondi-Santi. Venne ribattezzato nel 1983 quando la DOC del Rosso di Montalcino fu stabilito.
Fedele allo stile che caratterizza tutti i vini Biondi-Santi, il Rosso si contraddistingue per la sua anima fragrante e fruttata, che lo rende perfetto da degustarsi anche in giovane età.
L’EMOZIONE
Con il suo incantevole connubio fra fiori e frutti a bacca rossa, il Rosso di Montalcino 2019 ci regala note fresche ed energiche di ciliegia, arancia sanguinella, melograno, viola e caprifoglio, seguite da richiami balsamici di erbe aromatiche, radice di liquirizia e mentolo. Le sensazioni olfattive e gustative sono perfettamente allineate. Al palato, i tannini croccanti e la vivace acidità donano sia leggerezza che sostanza al cuore fruttato di questo Rosso, guidandoci verso un finale sapido e persistente, scandito da note minerali. Più a lungo il vino viene lasciato ossigenare nel bicchiere, più si rivela la complessità e la profondità di questa meravigliosa vendemmia.
Contiene solfiti
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