PRODUTTORI DEL BARBARESCO Riserva Pora Barbaresco 2019
PRODUTTORI DEL BARBARESCO Riserva Pora Barbaresco 2019
LA CANTINA PRODUTTORI DEL BARBARESCO
Fondata nel 1958, oggi conta 50 con una superficie vitata che nel 2020 è salita a 783 ettari di vigneti a Nebbiolo e controlla gran parte dei «cru» storici della zona. La Produttori del Barbaresco vinifica solamente uva Nebbiolo, producendo un Barbaresco D.O.C.G., da uve provenienti da vigneti diversi nella zona d’origine, ed un Nebbiolo Langhe D.O.C. con l’uva dei medesimi vigneti giudicata meno idonea a produrre un vino da invecchiamento, più semplice e di pronta beva.
Nelle grandi annate sono prodotti 9 Barbaresco da vigneti specifici e commercializzati come Barbaresco Riserva: Asili, Rabajà, Rio Sordo, Ovello, Montestefano, Pajé, Muncagota, Montefico, Pora, zone da sempre note per la produzione di uve di particolare pregio. Dall’annata 2007 essi sono ufficialmente riconosciuti dal disciplinare di produzione come «Menzioni Geografiche Aggiuntive». Il nome del Cru e dei proprietari dei vigneti stessi sono riportati sulle etichette numerate.
BARBARESCO Pora
Vigneto: Pora
Il Barbaresco Riserva “Pora” della cantina Produttori del Barbaresco è un vino rosso elegante, intenso e strutturato prodotto sulle magnifiche e affascinanti colline di Barbaresco, in Piemonte. Questa etichetta è ottenuta da uve Nebbiolo in purezza provenienti dal cru Pora; ossia un singolo vigneto situato su una collina esposta a ovest, sud-ovest a circa 250 metri di altitudine.
Il Pora è particolarmente appetibile dopo un certo invecchiamento, quando il vino conserva ancora un palato fruttato e fresco.
ANNATA 2019
La vendemmia del Nebbiolo è iniziato il giorno 8 di Ottobre, quindi vendemmia tardiva per gli standard attuali e si è ultimata il giorno 18 con una lieve unica pioggia nel pomeriggio del 15. I parametri analitici dei mosti si sono presentati subito “classici”, ovvero buon tenore zuccherino e ottimo quadro poli fenolico adatto ad assicurare vini di struttura con potenziali di invecchiamento alti. In particolar modo si nota un alto accumulo di antociani e quindi si attendono vini dotati di un ottimo colore.
In conclusione l’annata che abbiamo portato in cantina la possiamo definire tradizionale, con una produzione di qualità nonostante il lieve calo quantitativo rispetto all’anno precedente.
Contiene solfiti
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