Barolo Liste GIACOMO BORGOGNO 2016
Barolo Liste GIACOMO BORGOGNO 2016
La storia
Nel 1761 Bartolomeo Borgogno fonda la cantina.
Nella metà del 1900 Cesare Borgogno assume la direzione della cantina, cambiandone le sorti. Inizia ad esportare i vini all’estero, nei mercati argentini, europei e statunitensi. Ha una grande intuizione: dimenticare metà della produzione di Barolo Riserva in cantina per venderla solo dopo 20 anni. Purtroppo Cesare muore e sono sua nipote Ida insieme al futuro marito Franco Boschis ha prendere la conduzione dell’azienda.
Nel 2008 la famiglia Farinetti acquista Borgogno giurando di salvaguardare le tradizioni di questa cantina storica. Andrea Farinetti assume la conduzione dell’azienda nel 2010 dopo aver termianto gli studi alla scuola Enologica di Alba, ereditando il testimone della famiglia Boschis.
Più avanti avvengono due grandi cambiamenti: la conversione al biologico e l’acquisto di 3 ettari nel tortonese per la produzione di Timorasso.
Una grande ristrutturazione delle cantine storiche riporta alla luce le più vecchie vasche in cemento e consente il ripristino di alcune aree di lavorazione. Inoltre 11 ettari in una delle posizioni più belle delle Langhe, Madonna di Como, vanno aggiungersi ai 20 ettari aziendali.
Vigna Liste
Nasce circa 11 milioni di anni fa per erosione di terreni sovrastanti, per questo la sua composizione è leggermente diversa dagli altri terreni di Langa. Acquista infatti una completezza di macro e micro elementi che donano al futuro vino una complessità ed una longevità senza eguali.
Modalità di servizio
Borgogno è uno dei Barolo più storici, con uno stile classico e naturale. Queste preziose bottiglie potrebbero presentare dei leggerissimi sedimenti, se si desidera è possibile la decantazione, ma solo pochi minuti prima del servizio.
Scheda tecnica
Fermentazione spontanea senza lieviti aggiunti di circa 12 giorni con temperature a partire da 22 C fino ad arrivare a 29 C, con successiva macerazione a cappello sommerso di circa 40 – 60 giorni a temperatura di 29 C. Di conseguenza dopo la svinatura si innesca la fermentazione malolattica durata 15 giorni con temperatura costante di 22 C. Dopodiché il vino va in botti di rovere di slavonia ad affinare per 4 anni, per finire con 6 mesi di affinamento in bottiglia.
Abbinamento perfetto
il Barolo per antonomasia si abbina a piatti importanti, come i secondi di carne della tradizione piemontese. Spaziando tra le tradizioni mondiali troviamo nell’Est Europa il gulasch. Andando in Giappone invece pensiamo al pesce, come il Black Cod (pesce azzurro dell’Alaska marinato con zucchero, sake, miso). Spostandoci negli Stati Uniti d’America il manzo (angus, wagyu, bue nostral, longhorn) nel taglio brisket (punta di petto). Una ricetta è per esempio l’onion stout beef. Ma se avete il piacere, anche un semplice brindisi “speciale” è perfetto!
Contiene solfiti
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