G.B. Burlotto Barolo 2018
Storia dell’azienda
La storia dell’azienda risale alla seconda metà de’Ottocento, quando il cavaliere, nonché Commendatore Giovan Battista Burlotto, per alimentare la produzione si assicurò le migliori partite di uve della zona.
Esso era un uomo dalle eccellenti qualità imprenditoriali e dalla volontà di ferro.
Giovan Battista Burlotto acquistò i vigneti del Bricco Movigliero a Verduno per poi estendersi anche in terreni di Barolo e Roddi: i suoi Barolo, Barolino e Pelaverga furono un punto di riferimento in Langa.
Il Commendatore ebbe anche il privilegio di essere fornitore della Real Casa e della spedizione artica del 1899 guidata dal Duca degli Abruzzi.
La metà dei vigneti è impiantata a nebbiolo lampia e michet, mentre la restante parte è occupata da barbera, dolcetto, pelaverga piccolo, freisa e sauvignon.
L’età media dei vigneti è di circa 45 anni, con densità che varia dalle 4.000 alle 5.000 piante per ettaro e sistema di allevamento a guyot.
Marina è affiancata nella gestione viticola dal marito Giuseppe Alessandria e, nella parte squisitamente enologica, dal figlio Fabio che sta fornendo un contributo fondamentale al rinnovamento dell’azienda.
Non da oggi, a dire il vero, si parla dei suoi vini ovunque: low profile Verduno style, fuori dai comuni più celebrati, Fabio sforna costantemente vini pazzeschi, che hanno nella linea dei Barolo le vette riconosciute.
BAROLO
Il Barolo della cantina Burlotto è un vino dallo stile classico prodotto con uve di Nebbiolo.
L’azienda Burlotto lavora esclusivamente uve provenienti da 12 ettari di vigneto di proprietà, posti prevalentemente in Verduno, e per il resto a Barolo e Roddi.
Tutti i vigneti sono coltivati con il sistema Guyot e in ognuno si provvede periodicamente al rinnovo degli impianti.
Affinato in botti grandi, si presenta alla vista con un bel colore rosso granato intenso con riflessi aranciati e un bouquet intenso e persistente.
I profumi variano a seconda dell’invecchiamento, passando dai profumi floreali e fruttati tipici dei vini giovani, ai profumi più complessi tipici dei vini più maturi.
In bocca è elegante e fine, tannico e persistente, dotato inoltre di buona corposità.
- Granato classico,grande complessità a livello olfattivo, intenso con profumi di confettura di fragoline di bosco, erbe mediche, salmastro, ferroso, liquirizia.
- In bocca vince l’armonia, grande struttura tannino fine ed elegante con una grande freschezza a bilanciare il tutto.
Abbinamenti:
Questo Barolo è un vino ideale per accompagnare i secondi piatti a base di carni rosse, come brasati e arrosti, selvaggina. Inoltre si sposa bene con formaggi stagionati ed a pasta dura come ad esempio il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Un altro ottimo accostamento è con piatti a base di Tartufo.
La temperatura ideale è intorno ai 18-20°C da servire in bicchieri capienti ed a forma panciuta a stelo lungo.
Contiene solfiti
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