CERETTO Brunate Barolo 2013
CANTINA CERETTO
L’azienda vitivinicola Ceretto nasce nel 1937 in Piemonte ad Alba in provincia di Cuneo.
La proprietà è dell’omonima famiglia ed è vastissima: vanta possedimenti a Castiglione Falletto, barbaresco, Alba e Santo Stefano Belbo, ovvero le zone più vocate alla viticoltura di Langhe e Roero.
Il nodo centrale della Ceretto sta nella valorizzazione del territorio: conscia che il buon vino si faccia in parte in cantina, ma per la maggior parte in vigna e con l’uva di qualità, ha dedicato una cantina specifica per i singoli cru e si sono rivolte a dei designer per la creazione delle singole etichette; tutto questo in onore del singolo terroir che va esaltato e valorizzato.
Non è un caso dunque, che l’azienda sia tra le più conosciute all’Estero, per la qualità e perché ogni sorso è come un viaggio nelle terre del Piemonte.
BAROLO BRUNATE
Brunate è una vigna intercomunale, divisa tra il comune di La Morra e Barolo. Vanta un estensione totale di 28 ettari. Tuttavia il vigneto è omogeneo, sia sotto il profilo della composizione del terreno, risalente al periodo Tortoniano, è caratterizzato dalla presenza di marne di Sant Agata, Fossili, con una buona presenza di sabbie, in particolare nella parte più alta della collina, sia per l’esposizione solare in entrambi i casi Sud / Sud-Est.
L’unica variabile è l’altitudine: si parte, infatti, dai 230 metri s.l.m fino ai 400 metri s.l.m..
La famiglia Ceretto possiede, nelle Brunate, poco più di 5 ettari e mezzo, tutti nel comune di La Morra.
Annata 2013
Colore rosso granata, con venature arancio.
Al naso entusiasma. Ha un bouquet molto fine e molto intenso, e sebbene le note floreali e fruttate siano le prime a farsi notare, le spezie, i profumi tostati e diversi, ci mostrano un vino già in piena evoluzione sui terziari. La rosa e l’amarena, la viola e la prugna rossa, la china e il sottobosco, il rabarbaro e le erbe aromatiche. Elegante ed imponente, il profilo olfattivo si distende in una continua ed affascinante evoluzione dei profumi.
Al palato è pienamente coincidente con le notevoli attese. Pronunciato l’insieme delle durezze per una splendida forma. I tannini, in particolare, sono già verso la polimerizzazione dando una sensazione di contenuta astringenza. Dal versante delle morbidezze, possiamo notare la voluminosità del sorso e il calore del grado alcolico. Una volta deglutito sprigiona aromi di rabarbaro di china e di violetta.
Contiene solfiti
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