CAVALLOTTO Bricco Boschis Barolo 2020
La storia
Si è creato un legame indissolubile fra la famiglia, la collina e le sue vigne. Sulla collina Bricco Boschis i vigneti hanno trovato gli elementi perfetti: il microclima, un terreno con una conformazione mineralogica composta di marne calcaree e sabbia. Alfieri di una classicità senza tempo i Cavallotto. Dal 1928.
Il 1948 è un anno di svolta: viene ingrandita la cantina e inizia la commercializzazione delle prime bottiglie di Barolo con etichetta Cavallotto. Bisogna aspettare il Barolo dell’annata 1967 per vedere la dicitura Bricco Boschis. Dal 1970 il Bricco Boschis è meglio specificato con l’aggiunta delle singole vigne che lo compongono: Vigna San Giuseppe, Vigna Colle Sud-Ovest, Vigna Punta Marcello e il Barbera d’Alba Vigna Cuculo.
Oggi sono Alfio, Giuseppe e Laura a guidare la Tenuta Cavallotto, nel rispetto della tradizione di questa collina e della loro famiglia. Al di sotto di Bricco Boschis hanno creato il reparto invecchiamento per i vini nobili, che si affianca al locale per l’imbottigliamento e a quello per l’affinamento, nato nel ’94 e ampliato nel 2008.
Vini di una classicità per certi versi intellettuale, che lascia intuire il potenziale in divenire. Bisogna godere delle suggestioni e saper aspettare.
Maestoso per intensità, accogliente per l’esemplare nitidezza del frutto dolce, corredato da note balsamiche e agrumate, ha un sorso concentrato e teso: c’è tanta materia che avvolge il palato, e il tannino è perfettamente integrato e allunga il finale.
ABBINAMENTI
Carni rosse in genere, pesce crostacei grigliati o crudi, carni bianche grigliate, formaggi a grana dura o stagionati, cioccolato, o da solo da meditazione
18000 bottiglie prodotte
Contiene solfiti
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