Brunello di Montalcino Il Marroneto 2014
La cantina
La storia de Il Marroneto comincia nel 1974, in due piccole stanze di un edificio storico del 1246. Un antico essiccatoio per marroni (castagne), dove la famiglia Mori inizia, un po’ per gioco e un po’ per passione, a produrre il suo Brunello. Poche bottiglie, il cui scopo era tradurre in profumi e sapori quella cultura di “fare vino”, che ancora non era appannaggio di bussines, ma soltanto espressione di una terra, di una tradizione e di una natura magnificamente generosa.
Ecco che il “giocare col vino” diventa più che un gioco: una passione profonda, un filo conduttore che guida le scelte di Alessandro. Lui decide, negli anni ’90, di ampliare la cantina de Il Marroneto, realizzando quell’idea che rifugge da logiche dettate dall’estetica tout-court ma che si lega saldamente a quei principi, in realtà molto semplici ed immediati, che la “buona pratica” di fare vino impone.
Un ambiente ampio e austero, inserito in un declivio sassoso, custodisce al suo interno botti grandi di rovere di Allier e di Slavonia, dove i Brunelli de Il Marroneto stagionano pazientemente ed un piccolo cuore, nascosto nel profondo, in cui le bottiglie storiche attendono pazientemente il trascorrere del tempo.
La filosofia
Il Marroneto fu acquistato nel 1974 da Giuseppe Mori, padre dell’attuale proprietario dell’azienda Alessandro Mori. Quando l’avvocato Mori piantó il primo fazzoletto di vigna, i due fratelli Andrea ed Alessandro mostrarono subito un grande interesse in esso. La famiglia Mori inizió cosí a fare il vino nelle prime due piccole stanze del Marroneto, allora le uniche disponibili, ed iniziarono ad appassionarsi sempre di più alla materia e al grande lavoro che questa comportava.
Dopo questi piccoli passi Il Marroneto iniziò ad evolversi; la cantina venne ingrandita e mentre il padre ed il figlio Andrea decisero di continuare la loro carriera di avvocato, Alessandro, dopo aver percorso anche lui la medesima strada, non fu capace di abbandonare quel mondo che oramai aveva catturato tutto il suo essere e decise di continuare a far vivere Il Marroneto ed il suo Brunello, facendo di questa sua grande passione la sua propria filosofia di vita.
Oggi è lui in persona che fa il vino, e lo fa con grande amore, attenzione e passione; dalla raccolta all’imbottigliamento lo segue giorno dopo giorno come fosse la sua creatura e questo lo si capisce in un attimo, osservandolo degustare lentamente il suo Brunello o sentendolo parlare di esso. La passione e l’entusiasmo che ne derivano sono straordinarie. Coltiva solo Sangiovese e lo lavora in purezza. Non interviene molto sulle vigne, non usa alcun tipo di erbicida o prodotti particolari per la protezione della pianta. Ama del suo vino la capacità di esprimere la frutta ed i suoi profumi, di resistere 4 anni in legno – anni che il disciplinare del Brunello impone – e di rimanere dopo tutto questo tempo autentico, delicato, elegante.
Oggi Il Marroneto dopo più di 30 anni è considerata una delle dieci aziende storiche di Montalcino (Siena) tra le più rinomate, importanti e conosciute nel nostro territorio e fuori. Tutto questo è stato possibile grazie al lungo impegno e alla grande passione che Alessandro Mori ha sempre dedicato al suo lavoro. Il Brunello il Marroneto è un vino tradizionale, invecchiato in botti grandi di rovere di Allier e di Slovenia, vinificato secondo i sistemi tradizionali di Montalcino; ne deriva un vino molto elegante, ricco di profumi, classico, adatto alla meditazione. Un vino che suscita grandi emozioni, come grande è l’amore e la cura con cui è stato creato.
Brunello di Montalcino – Il Marroneto
Brunello classico, elegante e nello stesso tempo strutturato, nasce da una vinificazione atta a fissare il più possibile i profumi del sangiovese e quindi anche la tipicità della posizione.
Dopo i mesi che passa in legno rimane fresco, profumato, fruttato, non soffre l’aggressione del legno.
Fantastico per momenti di relax.
Il vino si presenta di colore rosso rubino, con riflessi granati. Al palato si presenta caldo con morbidi tannini.
Tipologia: DOCG
Uvaggio: Sangiovese 100%
Altitudine: 400 mt s.l.m.
Sistema di allevamento: cordone speronato
Terreno: sabbione di mare misto a minerali vari
Vinificazione: in vasche d’acciaio con rimonta continua per i primi 2 giorni; sale in temperatura in 5/6 ore a 33/34 gradi. La fermentazione dura circa 11/12 giorni.
Affinamento: invecchiato in botti di rovere da 25 quintali per 39 mesi. Diviene Brunello dopo 5 anni, considerando anche 10 mesi di affinamento in bottiglia.
PREMI ANNATA 2014
- Gambero Rosso: 3/3
Contiene solfiti
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