Brunello di Montalcino 2011 Tenuta Poggio di Sotto
Brunello di Montalcino 2011 Tenuta Poggio di Sotto
La Fattoria Poggio di Sotto nasce nel 1989 sul versante sud-est della collina di Montalcino, da sempre considerato tra i migliori per la produzione di Sangiovese.
L’azienda si estende su un’area di 44 ettari, di cui 16 impiantati a vigneto, tutti iscritti all’Albo del Brunello di Montalcino, e i restanti a oliveto (1.400 piante) e bosco.
I vigneti si distendono su una pendice che dai 200 m gradatamente sale fino ai 400.
Protetta dal Monte Amiata da un lato, aperta alle brezze marine dall’altro, carezzata dalle rive del fiume Orcia, la proprietà gode di un microclima unico beneficiando di importanti escursioni termiche anche in piena estate.
I terreni collinari acclivi, con pendenze medie del 10%, sono tutti allevati a cordone speronato con una resa di 30-35 quintali per ettaro dovuta ad una rigidissima selezione delle uve.
Durante la fase di maturazione vengono lasciate sulla pianta solo i grappoli migliori. Un’ulteriore selezione in vigna avviene al momento stesso della vendemmia.
L’azienda segue i criteri della coltivazione biologica garantita e certificata dall’ICEA.
Brunello di Montalcino
Vino prodotto da vigne poste a 200, 300 e 450 m. sul livello del mare con diverse esposizioni e su terreni ricchi di scheletro e molto poveri. La zona di produzione è quella di Castelnuovo dell’Abate, nella vallata del fiume Orcia. La forma di allevamento del vigneto è a cordone speronato. La vendemmia avviene manualmente in cassette da 15-20 kg, nella seconda metà di settembre. La resa ad ettaro è di 30-35 q.li. Le uve vengono selezionate più volte in vigna e viene effettuata una selezione manuale in cantina. Vinificazione in tini di legno, fermentazioni spontanee e macerazioni molto prolungate, con rimontaggi all’aria. Affinamento in botti di rovere da 30 hl per 48 mesi e in bottiglia per 8 mesi. Il vino non viene filtrato prima dell’imbottigliamento.
Bella tinta rubina oscura per questo dai profumi consuetamente eleganti e variegati. Il gusto ha un piglio tuttora austero oltre che saldo, per accompagnarne la completa fusione per alcuni decenni a venire.
Abbinamenti gastronomici con carni rosse arrosto e brasate, cacciagione e formaggi stagionati.
Contiene solfiti
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