Bolgheri Rosso Le Serre Nuove dell’Ornellaia 2015
Bolgheri Rosso le Serre Nuove dell’Ornellaia 2015
“Secondo vino” di Ornellaia, nasce nel 1997 dalla decisione di effettuare un’ulteriore selezione nella fase di assemblaggio dei vini base che danno vita a Ornellaia.
Prodotto in prevalenza dai vigneti più giovani, Le Serre Nuove dell’Ornellaia abbina l’impronta del vino simbolo della Tenuta a caratteristiche di freschezza, accessibilità e morbidezza con una struttura, equilibrio e intensità tipiche del grande terroir dell’Azienda.
Le Serre Nuove dell’Ornellaia esprime una grande qualità aromatica.
La cantina
Fu nel 1981 che il marchese Lodovico Antinori fondò la Tenuta dell’Ornellaia, nel cuore dell’areale di Bolgheri.
Con la prima vendemmia del 1985 nacque così quello che diventerà un’icona tra i SuperTuscan: l’“Ornellaia”, messo in commercio tre anni dopo, nel 1988.
Con l’inaugurazione dell’azienda, l’enologo di fama mondiale, Michel Rolland, inizia a occuparsi della parte tecnica di cantina. Successivamente, negli anni ‘90 nascono le altre due etichette: “Le Volte” e “Le Serre Nuove”.
Agli inizi del 2000, Robert Mondavi, il grande produttore californiano, acquisisce la Tenuta, cedendone poi il 50% alla Marchesi de’ Frescobaldi, che acquisterà l’altro 50% solo tre anni più tardi.
La fine degli anni 2000 vede anche la nascita dell’etichetta “Poggio alle Gazze”, che sarà seguito dal selezionatissimo vino da vendemmia tardiva “Ornus”, ottenuto da uve di petit manseng lavorate in purezza.
Una cantina mitica, quindi, alla quale va il merito di aver scritto la storia di Bolgheri.
Con quasi cento ettari vitati, ai quali se ne aggiungono altri tredici in affitto, alla Tenuta dell’Ornellaia ci si focalizza da sempre su un solo e unico obiettivo: la qualità.
Durante la vendemmia, vengono selezionati e raccolti solamente i grappoli più pregiati ed equilibrati, successivamente in cantina lavorati in maniera separata, in base al cru di provenienza.
Poi un anno di riposo in botte, e a seguire la composizione del blend: tutto è volto a esaltare ogni più piccola sfumatura del terroir, e a valorizzare l’espressione di ogni singola annata.
Note di degustazione
Colore:
- Rosso rubino intenso e nobile il colore.
Profumo:
- Presenta al naso eleganti sentori fruttati, di ciliegie, amarene, ribes nero, more e mirtilli che sono arricchiti da toni terziari di spezie, caffè, liquirizia e rovere.
Gusto:
- Morbido, lussureggiante e persistente l’assaggio, espressivo nel frutto e setoso nei tannini
- Lunga la persistenza e profonda la chiusura.
Abbinamenti:
- Perfetto in abbinamento alle seconde preparazioni della cucina di terra
- si sposa egregiamente con pietanze a base di pollame nobile o cacciagione da piuma.
- Da provare con la gallina al vino rosso.
Momento per degustarlo: cena formale
Contiene solfiti
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.