Barolo Monfalletto CORDERO DI MONTEZEMOLO 2011
Storia
La famiglia Cordero di Montezemolo ha antiche e salde radici con la Storia del Piemonte.
La famiglia, infatti, di origini spagnole, arriva in Piemonte solo a metà del 1400. Si distingue per abilità grafiche e significativi incarichi militari e diplomatici al servizio della Real Casa Savoia. Riesce a diventare una delle più importanti famiglie aristocratiche (Marchesi) del Piemonte.
La storia della Tenuta Monfalletto, di proprietà di uno dei vari rami della famiglia Falletti, la più rilevane famiglia nobile dell’Albese, s’intreccia con quella dei Cordero di Montezemolo nel 1918. In quest’anno, infatti, Maria Lydia, figlia della Marchesa Luigia Falletti, sposa Paolo Cordero di Montezemolo. La coppia, sfortunata, muore prematuramente. Non prima, però, di mettere alla luce un figlio maschio anch’esso di nome Paolo.
Nel corso degli ultimi 50 anni, Paolo Cordero di Montezemolo prima, ed il figlio Giovanni poi, hanno ampliato la superficie. L’acquisto più importante è stato in località Villero, nel Comune di Castiglione Falletto, di un vecchio vigneto di oltre 2 ettari, dal quale si produce il Barolo Enrico VI. Altri importanti investimenti si sono fatti nella vicina zona del Roero, a nord del fiume Tanaro, dove, tra acquisti e affitti la superficie vitata raggiunge gli 8 ettari.
Note di degustazione
Granato intenso, al naso evidenzia sensazioni floreali e speziate perfettamente miscelate: liquirizia, ciliegia sotto spirito, cacao e lampone fresco in evidenza; al gusto si presenta ricco, corposo ed elegante.
Vino aristocratico che trova ideale mariane con cacciagione e selvaggina, lepre in civet, brasato di manzo, camoscio, sella di capriolo, cinghiale, cervo e pernici. Superbo con piatti arricchiti da tartufo bianco d’Alba: tortino di cardi con fonduta e ravioli d’anatra.
Contiene solfiti
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