Barbaresco Starderi LA SPINETTA 2009
Barbaresco Starderi LA SPINETTA 2009
La storia
La storia della famiglia Rivetti ha inizio nel 1890, quando Giovanni Rivetti, il nonno dei tre fratelli Carlo, Bruno e Giorgio, lascia il Piemonte per emigrare in Argentina.
Come la maggior parte degli italiani di quell’epoca, il suo sogno è quello di trovare fortuna e di ritornare successivamente in patria per diventare un grande produttore di vino.
Lui purtroppo non ci riesce, ma a realizzare il suo sogno è il figlio Giuseppe (soprannominato Pin), il quale sposa Lidia, acquista vigneti e inizia a produrre vino.
Nel 1977 la famiglia va a vivere presso LA SPINETTA (cima della collina) a Castagnole Lanze, zona tipica del Moscato d’Asti, un vino semplice e leggero da gustare con i dolci.
I Rivetti, convinti delle grandi potenzialità del Moscato, iniziano a produrre il Moscato Bricco Quaglia ed il moscato Biancospino.
La famiglia ha obiettivi ben più ambiziosi; nel 1985 LA SPINETTA inizia a produrre il suo primo vino rosso, Barbera Cà di Pian, seguito da altri grandi rossi negli anni successivi.
Nel 1989 i tre fratelli Rivetti dedicano al padre l’assemblaggio Pin.
Durante il 1995 vede la luce il primo Barbaresco, Gallina nel 1996 seguono il Barbaresco Starderi e la Barbera d’Alba Gallina.
Negli anni seguenti, 1997 il Barbaresco Valeirano e nel 1998 nasce la Barbera d’Asti Superiore.
Nel 2000 la famiglia inizia a produrre il tanto ambito Barolo Campè. I Rivetti acquistano vigneti a Grinzane Cavour e costruiscono una cantina altamente moderna e tecnologica, LA SPINETTA Campè.
Nel 2001 LA SPINETTA si espande oltre i confini del Piemonte e acquista 65 ettari di vigneti in Toscana, nella zona tra Pisa e Volterra.
Qui si producono tre diversi vini 100% Sangiovese, il vino toscano per eccellenza e ambasciatore autentico di quella terra.
Fermentazione
- fermentazione alcolica per 7-8 giorni in rotofermentatori con il controllo della temperatura, fermentazione
malolattica in barrique
Note organolettiche
Colore
- rosso granato
Profumo
- lampone e note che ricordano la menta
Gusto
- grande equilibrio, ciliegie e fragole con solidi tannini
Abbinamenti
- ideale con cibo grigliato, piatti elaborati, carne rossa ed infine selvaggina
Contiene solfiti
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