Barbaresco PIO CESARE 2010
Storia
La famiglia è proprietaria di circa 70 ettari di vigneti in esposizioni particolarmente vocate.
La classificazione ufficiale delle vigne – Menzioni Geografiche Aggiuntive – è stata completata nel 2010 per il Barolo. Per il Barbaresco, invece, si è conclusa nel 2007. Ciascuna delle vigne nella zona del Barolo e nella zona del Barbaresco è orgogliosamente inclusa nella lista delle “Menzioni Geografiche Aggiuntive”.
La scelta di avere le vigne ubicate in diverse zone non è casuale. E’ infatti determinata dalla volontà di fondere e amalgamare le diverse caratteristiche di ciascun vigneto e di ciascuna zona. Questo, ovviamente, per produrre vini rappresentativi dello stile della totalità dei terroirs di ogni denominazione.
Questa cantina è una delle poche rimaste nel centro storico della Città di Alba. Costruita a fine ‘700, è percorsa e delimitata dalle Antiche Mura romane di cinta di Alba Pompeia, che ne fanno da fondamenta e sono visibili in ogni angolo di essa.
Vinificazione
In acciaio. Circa 25/30 giorni di macerazione sulle bucce.
Affinamento
In botti per circa 30 mesi ed in piccola parte in barriques.
Note di degustazione
Un Barbaresco di stile molto classico: eleganza e finezza, frutto maturo e speziato, si mescolano a tannini presenti ma non sovrastanti. Di buona struttura e concentrazione. Di lunga vita.
Il Barbaresco è un grande vino di per sé e non deve essere sminuito con l’appellativo di “base” o “generico” solo perché non è indicato in etichetta alcun vigneto o sottozona.
Alc. 13,5% vol.
Contiene solfiti
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