BIONDI SANTI Tenuta il Greppo Brunello di Montalcino 2019
BIONDI SANTI Tenuta il Greppo Brunello di Montalcino 2019
L’AZIENDA BIONDI SANTI
La Tenuta è nata grazie ad un’organica e razionale gestione di Ferruccio Biondi Santi che ha avuto il merito di
innestare le nuove viti dell’azienda, dopo la fillossera, con il clone di Sangiovese grosso da lui selezionato, e dare inizio ad una produzione basata sulla vinificazione del Sangiovese in purezza, dissociandosi completamente
dal disciplinare del Chianti promosso in quegli anni da Bettino Ricasoli.
Si può dire che i terreni della Tenuta Greppo risultano particolarmente adatti per il Sangiovese, magri e molto ricchi di scheletro, i migliori sono quelli galestrosi.
Un microclima tendenzialmente secco durante la maturazione dell’uva valorizza appieno i profumi e la struttura del Brunello.
Il ciclo vegetativo nei vigneti del Greppo varia a seconda dell’ altitudine e dell’esposizione, ma generalmente il Brunello germoglia nei primi 10 giorni d’aprile e fiorisce a fine maggio o ai primi di giugno.
Le uve invaiano dopo la metà di agosto e solitamente maturano a metà settembre.
La vendemmia, completamente manuale, di norma inizia a metà settembre: viene fatta una selezione accuratissima delle uve portate nei panieri fino alle capezzagne delle vigne, dove un gruppo di operaie selezionano grappolo per grappolo destinando alla produzione del futuro Brunello
BRUNELLO DI MONTALCINO TENUTA IL GREPPO
Dal 1888, la prima annata di Brunello nella storia, Biondi-Santi ha continuato a produrre vini rinomati per la loro eleganza e straordinaria longevità. E’ oggi come allora un vino distinto, dalla personalità complessa e raffinata.
“Trascorrere la propria vita lavorando in mezzo alla natura, in questo paese Benedetto da Dio, è meraviglioso.”
Franco Biondi Santi
Nessun compromesso. Un’accurata cura dei dettagli ed un’artigianalità d’eccellenza accompagnano il Brunello Biondi Santi che viene prodotto con uve selezionate a mano nei vigneti di proprietà.
-Note degustative dell’annata 2019-
L’ANNATA 2019
Un anno mediamente fresco, all’insegna di abbondanti piogge, che ci hanno accompagnato durante l’intero ciclo vegetativo. In generale l’estate ha visto temperature al di sotto delle medie stagionali. Il periodo della raccolta delle zone più alte e fresche è stato anticipato da alcuni giorni di vento di tramontana che ha contribuito ad asciugare bene grappoli e piante. La raccolta ha avuto inizio il 16 settembre ed è durata 8 giorni con più riprese e severi selezioni delle uve in vigna.
L’EMOZIONE
Considerate le caratteristiche climatiche dell’annata, non sorprende che il 2019 abbia dato vita a un Brunello di Montalcino fragrante ed energico, così ben rifinito e bilanciato da essere definito pixellato per le sue numerose sfaccettature. Al naso è molto equilibrato tra sentori floreali, fruttati e speziati. Profumo di viola e rosa appassite, mora e prugna mature, si percepiscono il pepe e note balsamiche. Al palato è semplicemente delizioso e succulento, pericolosamente facile da bere e, al contempo, capace di invecchiare magnificamente, grazie alla sua vivace acidità. Un vino vibrante e succulento, che letteralmente danza per tutto il palato con i suoi tannini levigati e vellutati.
Contiene solfiti

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