Barbaresco 2019 Riserva Rabaja PRODUTTORI DEL BARBARESCO Magnum
Barbaresco 2019 Riserva Rabaja PRODUTTORI DEL BARBARESCO Magnum CON ASTUCCIO
Produttori del Barbaresco
Era già noto a fine ‘800 che il nebbiolo, nella zona di Barbaresco, avesse caratteristiche molto diverse dalle altre zone del Piemonte.
Per questo l’allora preside della scuola regia di enologia di Alba, Domizio Cavazza, residente appunto a Barbaresco, decise di riunire alcuni viticoltori e produttori per fondare una cantina sociale che potesse produrre un vino differente, visto e considerato che le uve nebbiolo di quella zona iniziavano a confluire in quella che sarebbe poi divenuta la denominazione del Barolo.
Era con esattezza il 1894, l’anno in cui vennero create le “Cantine Sociali di Barbaresco”, per la “produzione di vini di lusso e da pasto”.
Inizialmente composta da nove viticoltori, la cooperativa cominciò a vinificare sfruttando le cantine appartenenti all’azienda dello stesso preside Domizio Cavazza, che d’accordo con gli altri soci, scelse di dare al vino lo stesso nome del paese: Barbaresco.
La cantina
La cantina rimase sotto la guida di Cavazza sino al 1913, anno in cui il preside venne a mancare.
Successivamente, la cooperativa, dopo altre sette anni di attività dovette chiudere nel 1920, in piena epoca fascista. Passato il dopoguerra, però, fu il parroco di Barbaresco, Don Fiorino Marengo, che nel 1958 decise di riprendere le redini del progetto iniziato da Cavazza, rifondando la cantina sociale del paese con il nome “Produttori del Barbaresco”, e riunendo una ventina di viticoltori che convinti della qualità del nebbiolo delle loro vigne, scelsero di aggregarsi insieme “per la qualifica e garanzia del Barbaresco”.
Da allora a oggi la “Produttori del Barbaresco” ha vissuto anni di pieno successo, conta attualmente oltre cinquanta membri soci conferitori, e dispone di circa cento ettari di vigneti, esclusivamente impiantati a nebbiolo e pari a circa 1/6 dell’intera zona di origine.
Grazie alla costante dedizione di tutti i viticoltori appartenenti alla cooperativa, la “Produttori del Barbaresco” non solo viene da tempo considerata tra le cantine più prestigiose del territorio delle Langhe piemontesi, ma è addirittura spesso presa ad esempio come una delle migliori cooperative di tutto il mondo.
Deve essere necessariamente dimenticato in cantina perlomeno fino al prossimo decennio.
Il Barbaresco Rabajà Riserva DOCG, dei Produttori del Barbaresco, nasce da una fermentazione con macerazione sulle bucce di 28 giorni.
Riposa 36 mesi in grandi botti di rovere, e si affina un anno in bottiglia.
È un gran bel Barbaresco e, considerando il livello qualitativo che raggiunge, sembra quasi impossibile poter vederlo proposto a questo prezzo.
Annata di grande struttura, frutto intenso e maturo, ottima bevibilità.
Vino di grande complessità ed eleganza, profumi intensi, frutto fragrante, corpo avvolgente.
BARBARESCO RISERVA RABAJA
Note degustative
Colore:
- Rosso granato intenso il colore
Profumo:
- con ricordi di frutta scura matura e a confettura
- caratterizzato da profili aromatici balsamici e smaltati.
Gusto:
- L’assaggio comunica che i tannini sono finemente cesellati, ma ancora risultano energici e bisognosi di riposo in bottiglia.
- Strutturato e potente il palato, profonda e interminabile la persistenza.
Abbinamenti:
- primi piatti importanti, carni, selvaggina e formaggi.
Alc. 13,5% vol.
Contiene solfiti
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