Sassicaia 1993
Annata 1993
La qualità di un’annata non si esprime esclusivamente in base alla ricchezza delle sue componenti estrattive o con la
velocità loro nell’evidenziarsi. Ci sono casi in cui il patrimonio della conformazione estrattiva non appare velocemente,
ma si evidenzia pian piano e il suo equilibrio diventa anche maggiormente apprezzabile con l’affinarsi del vino in vetro.
Si parla così di vino dallo stile discreto e signorile. Il Sassicaia 1993 appartiene a questa categoria: aristocratica, equilibrata e che avanza nella sua evidenziazione organolettica, con discrezione: quasi in punta di piedi.
Vinificazione
I tannini nobili ci sono, eccome: la loro “souplesse” è nata nell’uva, che è stata macerata per ben 15 giorni e, appena svinata, l’acido malico in poco più di una settimana e mezza si è del tutto trasformato. La sosta in barriques al 38% nuove, si è protratta per ben 21 mesi e poi, senza alcuna filtrazione, ma soltanto dopo un delicatissimo collaggio a base albume d’uovo, il Sassicaia 1993 è passato in bottiglia per “crescere e perfezionare” il suo bouquet che già aveva assunto uno stile del tutto suo ancora all’elevazione in barriques, travasate per ben 5 volte durante il periodo d’invecchiamento vero e proprio.
La sua gradazione alcolica si aggira poco oltre il 12% e il pH è di 3,52, mentre il patrimonio polifenolico sale a grammi 2,580 per litro. L’acidità totale è sui 5,35 grammi per litro espressi in acido tartarico.
Caratteristiche organolettiche
Vivrà moltissimo il Sassicaia ´93 e crescerà ancora per tanti anni. In questo vino c’è tutto:equilibrio, finezza e complessità
Contiene solfiti
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