GIUSEPPE QUINTARELLI Valpolicella Classico Superiore 2016
Il nome di Giuseppe Quintarelli è da anni un faro guida nella Valpolicella. Nella vallata di Negrar, dodici ettari vitati, in cui si incontrano le varietà autoctone di corvina, corvinone, rondinella e molinara, danno vita a circa 50mila bottiglie annue.
Nei primi del ‘900 con Silvio Quintarelli, iniziò questa “storia”. Venne poi continuata, dalla metà del secolo, con il più giovane dei suoi figli, “Bepi”, oggi maestro indiscusso dell’Amarone.
Nascendo dal più profondo rispetto della natura e da una rigidissima selezione delle uve, quelli di Quintarelli sono vini con la “V” maiuscola, etichette che racchiudono importanti secolari competenze e consapevolezze uniche.
Quelli di Quintarelli sono inoltre vini che sorprendono per la grande vitalità, caratteristica che li rende naturalmente predisposti per un lunghissimo invecchiamento, durante il quale migliorano enormemente, esprimendosi poi per lungo tempo anche dopo l’apertura della bottiglia.
Vinificazione
Le uve, selezionate con particolare cura al momento della vendemmia, vengono portate nel fruttaio e subito messe a riposo in cassette di legno e sui graticci. E’ importante adagiare le uve in modo adeguato affinché l’appassimento possa avvenire in maniera completamente naturale. I primi segnali di muffa nobile compaiono a fine novembre – inizio dicembre e si sviluppano maggiormente nel mese di gennaio. Verso la fine di gennaio si pigiano le uve. Dopo circa 20 giorni di macerazione, inizia la fermentazione alcolica ad opera dei lieviti indigeni. La fermentazione avviene molto lentamente e dura circa 45 giorni. Dopo di ché si svina e il futuro Amarone viene messo in botti di rovere di Slavonia medio-piccole, dove effettua la propria maturazione per più di dieci anni. Durante questo periodo avvengono altre fermentazioni alcoliche che permettono di ottenere un vino secco di straordinaria struttura e complessità.
L’Amarone Riserva viene prodotto solo nelle migliori annate.
Note di degustazione
Colore: Rosso granato carico alla vista.
Bouquet: Si apre al naso con intensi sentori di amarena e mandorla amare, seguiti da sfumature di tabacco, liquirizia, cacao, rovere e spezie.
Gusto: Caldo e potente risulta l’assaggio, caratterizzato da un armonico equilibrio e da una chiusura lunga, raffinata e pregevole.
Abbinamenti
Da stappare per convivialità celebrative, si può abbinare allo stracotto di asino.
Contiene solfiti
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