Germano Ettore
“Vivere in una famiglia dove del lavoro se ne fa una ragione di vita, può portare a odiarlo o ad amarlo in modo viscerale. ”
Germano Ettore
Germano Ettore anni 90’/2000
la crescita dell’azienda guidata da sergio germano
Il primo importante cambiamento è nel 1985.
“Io, Sergio classe 1965, dopo aver terminato la Scuola di enologia di Alba, dopo alcune esperienze in tre importati aziende vitivinicole della zona, continuo ad aiutare mio padre nell’attività, contribuendo alla conversione dell’azienda da viticoltore a vinificatore-imbottigliatore. Nel 1988 le prime 5mila bottiglie tra Barolo, Dolcetto e Barbera, vengono immesse su mercato assieme ad una piccola produzione di Chardonnay. La svolta avviene però nel 1993 quando tutta l’uva prodotta viene vinificata e imbottigliata. Nel 1995 a Serralunga acquistiamo circa due ettari di Cerretta e partiamo con la nostra sfida di produrre bianchi in Alta Langa, impiantando i primi vigneti di chardonnay, riesling renano a Cigliè.
Nel 1997 mi sposo con Elena Bonelli che da allora mi supporta in azienda aiutandomi nella gestione della parte amministrativa e di accoglienza. La famiglia si allarga con la gioia della nascita dei due nostri figli: Elia (1998) e Maria (2001).
Negli anni successivi riusciamo ad acquistare un altro ettaro in zona Prapò, uno di Lazzarito, uno a Pradone e un altro di Cerretta. Nel 2010 mia madre eredita dal cugino Tommaso Canale circa mezzo ettaro nel vigneto storico più famoso di Serralunga la Vignarionda.”
Germano Ettore 7 Prodotti trovati
Germano Ettore anni ’50/’70
la felice intuizione di ettore germano
“Mio padre Ettore Germano, scomparso nel 2005, fondatore del marchio, ebbe la felice intuizione anche grazie a mia madre Rosanna, di ampliare l’attività dalla mera viticoltura alla produzione vinicola. Cresciuto in vigna sviluppò una grande sensibilità agricola tanto da divenire abile innestatore e avvertire la necessità, già negli anni ‘60, di ristrutturare i vigneti con selezioni di viti innestate da lui stesso, a grappolo spargolo, acini piccoli con buccia croccante vocati a produrre vino di qualità e meno sensibili a certi parassiti.
Nel 1964 si sposa con Rosanna Porro, ed insieme continuano a lavorare i vigneti acquistando alcuni appezzamenti confinanti con la proprietà, senza certo immaginare che quell’ettaro di Prapo’, all’interno della collina Cerretta, avrebbe poi ottenuto nel 2009 una menzione Geografica Aggiuntiva a sè: ovvero un Cru di Barolo come lo storico Cerretta. Nel 1975 viene costituita l’Azienda Agricola Ettore Germano. La vinificazione e l’imbottigliamento si fanno più consistenti e comincia il primo piccolo commercio di pochi ettolitri venduti a clienti privati ed amici.”