L’AZIENDA CAPPELLANO
La famiglia Cappellano, ai pari dei Mascarello, dei Rinaldi e di altre locali, è una di quelle che ha tracciato la rotta e scandito la produzione vinicola in uno dei terroir più vocati al mondo. Sempre al riparo da mode passeggere ed interpretazioni moderne. i Cappellano sono rimasti legati al concetto di vini innanzitutto sani, da attendere con pazienza.
Le Origini
“La storia della cantina Cappellano inizia dal mio trisnonno, il notaio Filippo Cappellano. Filippo, un ricco possidente con la passione per il vino, a 48 anni fondò l’azienda, accorpando nella proprietà ben 150 giornate piemontesi (circa 60 ettari) di terreno coltivabile.
Alla sua morte il figlio Giovanni, enologo, proseguì nella conduzione dell’azienda. Giovanni ristrutturò la cantina e realizzando due impianti alberghieri ad Alba e Serralunga, muniti dei migliori servizi per soddisfare il turismo ligure-piemontese. A Serralunga ideò la famosa “cura dell’uva”, istituendo un servizio di carrozze per il collegamento con la stazione ferroviaria di Alba.”
Tradizione
Tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»]
” Nel corso degli anni ci è capitato per varie ragioni di ritrovarci iscritti d’ufficio nella schiera dei “tradizionalisti”. Una definizione che riteniamo limitante solo quando accostata a un termine fuorviante come “conservatori”, ma che non rigettiamo nel suo vero significato di consegna e trasmissione di saperi e di pratiche, valori per noi indispensabili.
Sono principi che nella pratica si traducono in un lavoro rispettoso della terra e di quello che ci offre.
Il concetto base è quello della delicatezza, dalla vite fino alla bottiglia. ”
BAROLO PIE RUPESTRIS
Il vigneto Gabutti di Serralunga d’Alba è unanimemente considerato uno dei crus di maggiore pregio dell’intera zona del Barolo.
Si trova nel cuore di un territorio straordinariamente vocato per la coltivazione del nebbiolo.
Qui nasce il Barolo OtinFiorin Piè Rupestris, Serralunga al cento per cento nel carattere – piglio severo e autorevolezza ne fanno un vino paradigmatico, dalla modalità austera ma anche generosa e partecipativa – quanto nei connotati organolettici: liquirizia, ginepro, goudron, note balsamiche, spezie e sottobosco sono soltanto le espressioni più riconoscibili e tipiche di un corredo aromatico che traccia annata dopo annata un vero e proprio racconto della terra, reso autentico e credibile da una scelta inequivocabilmente naturale e da un’attitudine estranea alla mediazione. Un racconto che muta e si evolve nel tempo, nel segno della longevità e della tradizione.
Il Barolo Otin Fiorin Piè Rupestris è un inno alle Langhe vitivinicole, liquido austero e tridimensionale.
- Colore: Rosso granato limpido
- Profumo: Austero, con rinfrescante vena balsamica e intense sensazioni fruttate
- Gusto: Ricco, complesso e bilanciato, di buon tannino e lunga persistenza
Contiene solfiti
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