Ciacci Piccolomini D'Aragona
La famiglia Ciacci Piccolomini d’Aragona ha un fascino raffinato e nobili origini.
Oggi Paolo e Lucia Bianchini proseguono ed incrementano con passione il lavoro e quindi la filosofia trasmessi dal padre Giuseppe.
La storia dal 1985 ad oggi
Nel 1985, con l’estinguersi del casato, la proprietà è lasciata in eredità a Giuseppe Bianchini, già fattore della tenuta ormai da molti anni, che applica una filosofia di produzione totalmente nuova ed all’avanguardia per quegli anni, sviluppando ed incrementando produzione, qualità dei vini ed aprendo l’export dei nostri prodotti nel mondo. Giuseppe venuto a mancare nel febbraio 2004, lascia il compito di continuare il suo lavoro ai figli Paolo e Lucia.
Oggi Paolo Bianchini, comproprietario con la sorella Lucia, produttore e vignaiolo, prosegue ed incrementa con passione il lavoro e la filosofia trasmessi dal padre Giuseppe.
Ciacci Piccolomini D'Aragona 16 Prodotti trovati
La nascita dell’azienda
La tenuta vanta le proprie origini fin dal secolo XVII e custodisce il proprio patrimonio storico in un palazzo sorto nello stesso periodo ad opera del Vescovo montalcinese e Abate dell’Abbazia di S. Antimo, Fabius de’ Vecchis.
Alla morte del Vescovo il Palazzo è posto all’incanto insieme alle vaste proprietà agricole a seguito della legge italiana sui beni dell’Asse Ecclesiastico e acquistato il 16 settembre 1868 dalla contessa Eva Bernini Cerretani. Il 31 dicembre 1877 la contessa Cerretani vende a sua volta l’intero patrimonio alla famiglia dei Ciacci. In seguito al matrimonio avvenuto nella prima metà del ‘900 fra il conte Alberto Piccolomini d’Aragona ed Elda Ciacci, il cosiddetto Palazzo del Vescovo diventa Palazzo Ciacci Piccolomini d’Aragona.