BAROLO BRICCO ROCCHE CERETTO 2015
CERETTO
I Fondatori
Alla ricerca dei cru, una geniale intuizione
Selezionare le vigne nelle posizioni storicamente più valide era l’obiettivo dei due fratelli Bruno e Marcello Ceretto. Questa idea, derivata da un viaggio in Borgogna, avrebbe dato ragione alla famiglia e reso i vini Barolo e Barbaresco tra i più apprezzati al mondo.
Una rivoluzione, all’epoca, per un territorio in cui il concetto di cru era totalmente sconosciuto, ma, soprattutto, una geniale intuizione. Una vera lotta, la loro, intrapresa col padre Riccardo, che le uve le comprava per poi vinificarle. “Incominciate un percorso difficile, la terra non ha mai creato ricchezze a nessuno” sosteneva Riccardo, ma i testardi Bruno e Marcello non avevano dubbi “siamo per la terra al cento per cento, la cantina certo un poco conta, comunque i grandi vini si fanno con l’uva”.
Iniziano quindi a sognare etichette che portino il nome del vigneto e su cui appaia anche la sua fotografia: “così chi beve quel vino ha sotto gli occhi la vigna da cui proviene. La vigna è storia, i nomi delle colline restano nel tempo, non mutano e questo rafforza la qualità e la credibilità dei vini qui prodotti. Una vigna la puoi cercare, visitare, toccare, sempre”.
Nel 1986 The Wine Spectator, forse la più influente rivista americana nel mondo del vino, mette in copertina i due fratelli langaroli chiamandoli Barolo Brothers. Bruno e Marcello hanno meno di 50 anni, ma non si fanno travolgere da quella che è una consacrazione ufficiale, a cui tutti aspirano ma pochi riescono ad ottenere.
I tempi cambi ma…
Oggi si sono mantenuti fedeli a se stessi, non hanno smesso di sognare e combattere per un obiettivo giusto. Intanto la Langa è cresciuta con loro e con chi, come loro, antepone al proprio nome quello della terra che li ha fatti nascere e li ha accompagnati per tutta la vita.
Recentemente l’azienda ha preso una decisione molto importante: quella di abbandonare ogni prodotto chimico, per ottenere un vino il più naturale possibile.
La nostra Filosofia
“Più che un lavoro il nostro è un divertimento. Una certezza è il metodo impostato di mio padre: far vivere ai clienti la nostra cultura e conoscere la bellezza del nostro territorio, le Langhe”.
Federico Ceretto
BAROLO BRICCO ROCCHE
Bricco Rocche – Castiglione Falletto
La cantina di Castiglione Falletto è stata costruita nel 1982 ed è nata per vinificare le uve provenienti dalle più belle vigne di proprietà all’interno della denominazione Barolo. L’ampliamento avvenuto nel 2000, con la realizzazione dell’avvenieristico Cubo in vetro, ci restituisce un ambiente dal design moderno ma perfettamente integrato al profilo delle colline che lo circondano. Bricco Rocche ospita la vinificazione e l’affinamento di alcuni dei cru più prestigiosi della regione, oltre quello omonimo: Brunate di La Morra, Prapò di Serralunga d’Alba e Cannubi San Lorenzo di Barolo.
Il vino
Questa vigna in Castiglione Falletto è la più piccola menzione geografica fra quelle delineate dal disciplinare del Barolo e conta poco più di 1 ettaro d’estensione. Rappresenta la porzione più prestigiosa di quella che un tempo veniva chiamata La Serra ed è incastonata fra il Villero
e le Rocche di Castiglione,
di cui rappresenta idealmente
la somma delle parti apicali;
può essere considerata un monopole in quanto tutta la parcella è di esclusiva proprietà della famiglia Ceretto.
L’altezza della vigna è perfetta
e va dai 350 ai 370 metri sul livello del mare, l’esposizione gira
da sud-est a sud-ovest.
I terreni (Arenarie di Diano) rafforzano l’ideale senso di equilibrio, suggerito dalla posizione geografica, e vedono in percentuale una buona presenza di sabbie, limo ed argilla.
Alcuni dei tanti riconoscimenti – annata 2015
Vinous – Antonio Galloni—- 95
I Vini di Veronelli—- Tre stelle oro-95
Wine Advocate—-98
James Suckling—- 98
Contiene solfiti
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.