L’azienda vitivinicola LE CANTORIE è una delle cantine più irraggiungibili della Franciacorta, arroccata al culmine di una salita mozzafiato sulla collina di Casaglio in territorio di Gussago.
Le cantorie deve il suo nome all’appellativo dialettale della collina su cui domina; l’origine di questo termine “le canturie” si può ricondurre all’interpretazione che si fonda sulla più autentica tradizione locale.
Fra gli anziani del luogo c’è chi afferma che il termine sia stato adottato per la particolare morfologia della collina, che aprendosi esattamente alle spalle del paese, è in una posizione strategica: baciata dal sole di giorno e pronta ad accogliere la luce lunare la notte, queste particolari condizioni insieme ad un clima favorevole spingono le cicale a cantare all’unisono durante il periodo vendemmiale sia di giorno che di notte.
I terreni de Le Cantorie appartengono tutti al confine orientale della Franciacorta, una vallata dalla conformazione specifica, con terrazzamenti che sembrano disegnati, i quali si ergono ripidi sulle pendici collinari e muri a secco di pietra bianca calcarea, uniti in un contesto armonioso, regalando un colpo d’occhio emozionante.
Per cui vogliamo raccontare la storia dei nostri suoli nelle nostre bottiglie; forti della loro appartenenza alla “terra vocata” di Franciacorta raccogliamo la sfida, continuando la gloriosa tradizione della vinificazione delle Nobili Bollicine Italiane.
L’origine di questa azienda vinicola ha radici lontane nel tempo, che si ricollegano, come di consuetudine nella storia dei vini, alla storia degli uomini. Possiamo considerare iniziatore di questa realtà vinicola Luigi Bontempi, che ha trasmesso al figlio Emiliano l’amore per la propria terra e la passione per la coltivazione della vite; sentimento che è stato a lungo custodito dalla più giovane generazione e che, grazie a “Le Cantorie”, ha potuto realizzarsi pienamente.
Emiliano Bontempi, agli inizi degli anni 60, per alterne vicende decise di abbandonare il lavoro della campagna, anche se mai in maniera definitiva, per un’attività imprenditoriale classicamente bresciana nel settore meccanico. A rendere più tangibile il desiderio di Bontempi di tornare alle sue radici, nelle sale dell’azienda che dirige, troneggia una antica foto del padre intento nelle operazioni di pigiatura, quando ancora veniva praticata in grandi tini di legno, impiegando la forza dell’uomo per estrarre dall’uva il dolce mosto.
Con questa immagine che quotidianamente lo accompagna, Emiliano ha da sempre coltivato l’amore per la terra e per la vigna, che doveva trasformarsi in qualcosa di molto importante.
La fortuna di avere accanto la moglie Firmo Maria ed i figli Elisabetta, Erika e Gianluca che hanno da sempre condiviso con lui la stessa passione, la volontà di voler realizzare il proprio sogno e le medesime ambizioni, ha portato Maria ed Elisabetta a dirigere le redini dell’Azienda Vitivinicola.
La suggestiva atmosfera del luogo, le caratteristiche del territorio, hanno svolto un ruolo certamente importante nel portare Emiliano e Maria alla decisione di unire le proprie forze, e le esperienze maturate negli anni , per creare qualcosa di nuovo, qualcosa di particolare.
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