PRODUTTORI DEL BARBARESCO Barbaresco 2019 MAGNUM astucciato
PRODUTTORI DEL BARBARESCO
LA STORIA
Il 1894 ĆØ un anno fondamentale per Barbaresco. Prima di quella data il Nebbiolo qui coltivato era venduto per produrre vino Barolo oppure vinificato come semplice vino da pasto. Nel 1894 Domizio Cavazza, allora preside della Regia Scuola Enologica di Alba e residente a Barbaresco, dove era proprietario del Castello e dellāannessa azienda agricola, creĆ² le Ā«Cantine Sociali di BarbarescoĀ» per la Ā«produzione di vini di lusso e da pastoĀ»
Riunendo attorno a sĆØ nove tra agricoltori e proprietari, egli iniziĆ² a vinificare nelle cantine del Castello ed a denominare il vino con il nome del paese stesso. Che il Nebbiolo coltivato a Barbaresco avesse caratteri suoi distinti si sapeva, ma Cavazza per primo riconobbe tale peculiaritĆ in etichetta. Il 1894 ĆØ quindi lāanno di nascita ufficioso del vino Barbaresco.
Cavazza morƬ nel 1913 e la cantina sociale fu chiusa negli anni 20. Nel 1958, rifacendosi a quella tradizione, Don Fiorino Marengo, allora parroco di Barbaresco, riunƬ diciannove agricoltori e fondĆ² la Produttori del Barbaresco Ā«per la qualifica e garanzia del BarbarescoĀ». Obiettivi pienamente centrati e tuttāora perseguiti: grazie alla dedizione ed al lavoro dei viticoltori che lāhanno creata, la Produttori del Barbaresco ĆØ da tempo considerata tra le cantine piĆ¹ prestigiose della zona ed ĆØ un esempio per le cooperative di tutto il mondo.
LA CANTINA
Fondata nel 1958, oggi conta 50 membri con circa 110 ettari di vigneti a Nebbiolo (1/7 della zona dāorigine) e controlla gran parte dei Ā«cruĀ» storici della zona. La Produttori del Barbaresco vinifica solamente uva Nebbiolo, producendo un Barbaresco D.O.C.G., da uve provenienti da vigneti diversi nella zona dāorigine, ed un Nebbiolo Langhe D.O.C. con lāuva dei medesimi vigneti giudicata meno idonea a produrre un vino da invecchiamento, piĆ¹ semplice e di pronta beva.
Nelle grandi annate sono prodotti 9 Barbaresco da vigneti specifici e commercializzati come Barbaresco Riserva: Asili, RabajĆ , Rio Sordo, Ovello, Montestefano, PajĆ©, Muncagota, Montefico, Pora, zone da sempre note per la produzione di uve di particolare pregio. Dallāannata 2007 essi sono ufficialmente riconosciuti dal disciplinare di produzione come Ā«Menzioni Geografiche AggiuntiveĀ». Il nome del Cru e dei proprietari dei vigneti stessi sono riportati sulle etichette numerate.
In una annata buona sono cosƬ prodotte circa 500.000 bottiglie suddivise tra Barbaresco (40%), Riserva (35%) e Nebbiolo Langhe (25%).
BARBARESCO
Il Barbaresco ĆØ prodotto ogni anno dai 100 ettari di vigneti situati nella zona d’origine, principalmente nel comune di Barbaresco stesso.
Nelle grandi annate, quando la qualitĆ delle uve ĆØ ottima in tutta la zona, i crus storici sono tenuti separati ed imbottigliati come riserva; il Barbaresco ĆØ quindi prodotto con le uve degli altri vigneti.
Nelle annate normali le riserve non sono prodotte e le uve dei crus sono utilizzate per produrre il Barbaresco, elevandone la qualitĆ intrinseca.
Grazie alla varietĆ di vigneti utilizzati il Barbaresco dei “Produttori” esprime al meglio le caratteristiche specifiche di ogni annata con grande equilibrio ed armonia.
IlĀ BarbarescoĀ deiĀ Produttori del BarbarescoĀ ĆØ uno dei vini rossi piĆ¹ pregiati del Piemonte, dalla storia antica. Venne nominato per la prima volta aĀ fineĀ 700′ ma ĆØ intorno al 1894 che ilĀ Barbaresco inizia a conquistare il mondo per merito di Domino Gavazza e delle sue Cantine Sociali. Dopo di lui, nel 1958, Don Fiorino Marengo fonda laĀ Produttori del Barbaresco.Ā Oggi leĀ coltivazioni di BarbarescoĀ sono concentrateĀ in alcuni comuni della provincia di Cuneo, Piemonte, e nella famosa zona delle Langhe, molto piovosa e nebbiosa ma proprio per questo funzionale allaĀ coltivazione del nebbiolo,Ā vitignoĀ delicato che richiede una lenta maturazione tanto da protrarsi, in alcune annate, fino a novembre inoltrato. I terreni argillosi o calcarei-argillosi insieme all’altitudine della zona sono elementi chiave della sua coltivazione, a tutto vantaggio della qualitĆ delĀ Barbaresco, vino composto daĀ nebbiolo 100%.
LaĀ vinificazioneĀ delĀ Barbaresco dei Produttori del Barbaresco
Al momento della raccolta delleĀ uve nebbiolo, queste vengono pigiate per ottenerne ilĀ mosto, lasciato a fermentare in enormi tini o in vasche d’acciaioĀ a 28Ā°, 30 giorni sulle bucce, rimontaggi 2 volte al giorno, malolattica svolta . IĀ tempi di invecchiamento del BarbarescoĀ cosƬ prolungati non sono casuali ma gli permettono di assumere ilĀ caratteristicoĀ sapore asciutto e delicato.
Annata 2019
VarietĆ : 100% Nebbiolo
Vigneto: vari nella zona dāorigine del Barbaresco
Superficie: selezione di uve dai 100 ettari in proprietĆ
Esposizione: sud, ovest, est
Terreno: argilloso-calcareo con venature sabbiose
Vinificazione: fermentazione in acciaio a 28Ā°, 30 giorni sulle bucce, rimontaggi 2 volte al giorno, malolattica svolta
Affinamento: 24 mesi in botti di rovere da 50 hl
Imbottigliamento: marzo 2021
Produzione: 260.000 bottiglie circa
Caratteri dellāannata: annata di corpo pieno, frutta rossa matura, tannini potenti, grande struttura
Caratteri del vigneto: vigneti vari nella zona dāorigine
LongevitĆ : 20/25 anni dalla vendemmia
ProprietariĀ dei vigneti: 54 soci conferitori
Abbinamenti: paste allāuovo, piatti di carne e formaggi a media stagionatura
Contiene solfiti
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