GRAVNER Ribolla Gialla 2012
JOSKO GRAVNER
Gravner ĆØ uno dei protagonisti della storia vitivinicola italiana. Josko rappresenta perfettamente un cambiamento radicale nel modo di pensare il vino in Friuli e nel mondo.
Un percorso che inizia lontano, quando ancora adolescente Josko comincia a vinificare le uve dei vigneti piantati intorno a casa.
Francesco Gravner iniziĆ² praticando una viticoltura convenzionaleĀ ma nel giro di un decennio decise di disfarsi della tecnologia che aveva comprato, delle vasche in acciaio e delle barrique.Ā ArrivĆ² prima nel ā97 a macerare in grandi tini di legnoĀ senza alcun controllo della temperatura, eĀ poi nel 2001Ā al punto di non ritorno che lo consacrĆ² al mondo:Ā ebbe inizio la vinificazione nelle grandi anfore in terracotta interrate, la classica di origine caucasica proveniente dalla zona di Kakheti.
Ā ĀāDa quando ho iniziato a fare il vino in anfora, nel 2001, non mi sono mai piĆ¹ permesso di controllare un grado zuccherino, tantomeno i valori di aciditĆ fissa. Non si aggiunge e non si toglie.Ā Prendo ciĆ² che la natura mi dĆ . Ritengo che in cantina non sia necessario imparare chi sa che cosa, bisogna solo avere lāintuizione di quando lavorare, meno intervieni e meglio hai lavorato..ā
Oggi Josko Gravner ha anche progressivamente eliminato tutti i vitigni da lui considerati estranei, per arrivare a coltivare nei vigneti di Oslavia e Hum (in Slovenia) principalmente due storiche varietĆ autoctone: la Ribolla Gialla e il Pignolo Rosso.
Da piĆ¹ di 30 anniĀ non usa prodotti chimici di sintesi nei suoi vigneti, che lavora esclusivamente a mano, con una cura e una passione senza eguali nel rispetto dellāecosistema nel quale viviamo.
A unāaltitudine che varia tra i 150 e i 270 metri sul livello del mare, le viti godono di esposizioni ottimali e crescono su terreni tipicamente calcarei e marnosi.
In cantina, le lunghe macerazioni sulle bucce e le lunghissime maturazioni in legno, sono naturali conseguenze di un percorso volto alla valorizzazione non solo delle uve ma di tutto il territorio in sƩ.
Ć cosƬ che nascono vini unici, capaci di andare oltre ogni definizione legata al biologico o al biodinamico.Ā
RIBOLLA GIALLA
Bianchi che somigliano piĆ¹ a rossi, lunghe macerazioni, profili aromatici profondi, grande persistenza, vini suadenti e avvolgenti,Ā la sua ribolla ĆØ vibrante, fresca e balsamica.
Scala le vette piĆ¹ alte dellāimmaginario con grande facilitĆ . Non saprai piĆ¹ come scendervi. Prodigioso vertice espressivo.
- Colore: Giallo ambrato luminoso con residui naturali
- Profumo: Note di erbe aromatiche, resina, cera d’api e canditi con sentori di albicocca, pesca e fiori appassiti
- Gusto: Pieno, intenso, materico, ricco e complesso, dotato di piacevoli tannini, di viva freschezza e mineralitĆ che si distendono in una lunghissima progressione
La giusta temperatura
“Non governiamo la temperatura del giorno nĆ© quella della notte. Non possiamo decidere se oggi sarĆ caldo, freddo o l’infinitĆ scala dell’intermedio. Vogliamo che anche il nostro vino abbia la stessa temperatura del mondo in cui lo beviamo. Dunque lo preleviamo dal luogo in cui ha riposato a lungo e lo versiamo nel bicchiere: senza cambiare l’umore. Serviamolo direttamente dalla bottiglia, senza passarlo al decanter, alla temperatura di una immaginaria cantina: da 12 a 20 gradi darĆ il meglio di sĆ©.”
Contiene solfiti
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