BAROLO 2001 Via Nuova DOCG PIRA CHIARA BOSCHIS
BAROLO 2001 Via NuovaĀ DOCG PIRA CHIARA BOSCHIS
La storia
I Pira, antica famiglia di viticoltori – menzionati nei registri parrocchiali fin dal XVII secolo – diventano produttori di vino negli anni compresi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
Gigi Pira, il leggendario esponente della vecchia scuola dei produttori, creava i suoi vini assemblando le uve provenienti dai suoi appezzamenti dei Cannubi, San Lorenzo e Via Nuova, sostenendo che, come le mucche brucano nei migliori pascoli per produrre il latte piĆ¹ buono, col vino funziona nello stesso modo.
Ma l’attaccamento di Pira alla tradizione non si fermava qui: egli era infatti l’ultimo vinificatore rimasto ad effettuare la pigiatura con i piedi e la produzione senza l’aiuto di alcun mezzo tecnico.
Dal 1980 la continuitĆ ĆØ garantita da Chiara Boschis che, dopo una laurea in economia, ha iniziato a seguire la sua passione per il vino e il suo mondo occupandosi di questa “piccola grande Casa”.
Chiara ha portato una ventata di rinnovamento in cantina e nello stile di produzione.
Il lavoro in vigna, rigorosamente manuale, si svolge con grande cura e rispetto dell’ambiente, seguendo un sistema di lotta integrata e dal 2011 in conversione biologica.
La produzione ĆØ quindi molto limitata (circa 25 mila bottiglie l’anno) ed ĆØ perciĆ² collegataesclusivamente aiĀ vigneti di proprietĆ .
Dal 2010 Chiara ĆØ affiancata dal fratello Giorgio che condivide con lei la grande passione per il lavoro in vigna e in cantina.
Le vigne
Il Piemonte ha avuto un’evoluzione tettonica particolare. Il suo terreno, prticolarmente in alcune zone, nel periodo Terziario ha visto il deposito e la sedimentazione di marne calcareo-argillose intercalate da arenarie.
La Langa, sistema collinare situato in provincia di Cuneo, tra la pianura e le Alpi Marittime, gode inoltre di un microclima particolare capace di conferire alle uve caratteristiche di eccellenza.
La Zona DOCG del Barolo ĆØ situata al centro delle Langhe e fa capo a 11 Comuni che circondano appunto Barolo.
La cantina
Vinificazione nelle proprie cantinesituate in Barolo.Ā La fermentazione alcoolica avviene a cappello emerso in vasche di acciaio attrezzate per il controllodella temperatura;
vengono effettuati frequenti irimontaggi e le follature.
La maturazione avviene in legni nuovi di rovere francese a leggerissima tostatura.
Lāaffinamento Ć© di un anno in bottiglia
Note degustative
Colore:
- Ā Colore rosso granato, limpido e vivace
Profumo:
- etereo, persistente, con note floreali e fruttate.
Gusto:
- asciutto, sapido ed armonico, morbido ma austero, pieno e di durevole persistenza dovuta al tannino
Abbinamenti
- Ā carni rosse: selvaggina di pelo e di piuma, brasato, lepre al civet
- formaggi stagionati
- piatti tartufati.
- Ottimo vino da meditazione
Contiene solfiti
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