Barbaresco Riserva Paje’ 2014 PRODUTTORI DEL BARBARESCO
Barbaresco Riserva Paje’ PRODUTTORI DEL BARBARESCO
- Lāattuale Cantina Sociale dei Produttori del Barbaresco, fondata nel 1958
- considerata una delle cantine piĆ¹ pestigiose della zona
- Nella seconda metĆ del secolo scorso il vino nebbiolo era coltivato e venduto per produrre lāallora emergente Barolo o vinificato come vino nebbiolo o generico vino da pasto.
Bisogna quindi arrivare al 1894, data storica fondamentale per Barbaresco, in quellāanno, infatti, Domizio Cavazza, preside della Regia Scuola Enologica di Alba e residente a Barbaresco, dove era proprietario del Castello e dellāannessa azienda agricola, creĆ² le āCantine Sociali di Barbarescoā per la āproduzione di vini di lusso e da pastoā. Riunendo attorno a sĆ© inizialmente nove tra agricoltori e produttori iniziĆ² a vinificare e denominare il vino con il nome del paese stesso.
- Che il Nebbiolo coltivato a Barbaresco avesse i suoi ben precisi caratteri distintivi si sapeva, ma Cavazza per primo riconobbe tale peculiaritĆ in etichetta.
- Il 1894 ĆØ quindi lāanno di nascita ufficiale del Vino Barbaresco.
- La āProduttori del Barbarescoā conta oggi 56 menbri
- dispone di circa 100 ettari di vigneti a Nebbiolo pari a circa 1/6 dellāintera zona di origine.
- La āProduttori del Barbarescoā vinifica esclusivamente uve nebbiolo
- controlla con le sue vigne gran parte dei ācrusā storici della zona.
La cantina
Inizialmente composta da nove viticoltori, la cooperativa cominciĆ² a vinificare sfruttando le cantine appartenenti allāazienda dello stesso preside Domizio Cavazza, che dāaccordo con gli altri soci, scelse di dare al vino lo stesso nome del paese: Barbaresco.
La cantina rimase sotto la guida di Cavazza sino al 1913, anno in cui il preside venne a mancare.
Successivamente, la cooperativa, dopo altre sette anni di attivitĆ dovette chiudere nel 1920, in piena epoca fascista. Passato il dopoguerra, perĆ², fu il parroco di Barbaresco, Don Fiorino Marengo, che nel 1958 decise di riprendere le redini del progetto iniziato da Cavazza, rifondando la cantina sociale del paese con il nome āProduttori del Barbarescoā, e riunendo una ventina di viticoltori che convinti della qualitĆ del nebbiolo delle loro vigne, scelsero di aggregarsi insieme āper la qualifica e garanzia del Barbarescoā.
Da allora a oggi la āProduttori del Barbarescoā ha vissuto anni di pieno successo, conta attualmente oltre cinquanta membri soci conferitori, e dispone di circa cento ettari di vigneti, esclusivamente impiantati a nebbiolo e pari a circa 1/6 dell’intera zona di origine.
Grazie alla costante dedizione di tutti i viticoltori appartenenti alla cooperativa, la āProduttori del Barbarescoā non solo viene da tempo considerata tra le cantine piĆ¹ prestigiose del territorio delle Langhe piemontesi, ma ĆØ addirittura spesso presa ad esempio come una delle migliori cooperative di tutto il mondo.
Colore:
- Rosso rubino con sfumature granato
Profumo:
- Ā fragranza del frutto che accompagna una nota leggermente speziata.
Abbinamenti:
- Un Barbaresco richiede piatti strutturati di carni rosse, brasati, stufati.
- Ottimo anche con formaggi stagionati ma anche eccellente come vino da meditazione.
Alc. 13,5% vol.
Contiene solfiti
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