Barbaresco Riserva Don Fiorino PRODUTTORI DEL BARBARESCO 2016
Produttori del barbaresco
Era giĆ noto a fine ā800 che il nebbiolo, nella zona di Barbaresco, avesse caratteristiche molto diverse dalle altre zone del Piemonte.
Per questo lāallora preside della scuola regia di enologia di Alba, Domizio Cavazza, residente appunto a Barbaresco, decise di riunire alcuni viticoltori e produttori.. Lo scopo era quello di fondare una cantina sociale che potesse produrre un vino differente, visto e considerato che le uve nebbiolo di quella zona iniziavano a confluire in quella che sarebbe poi divenuta la denominazione del Barolo.
Era con esattezza il 1894, lāanno in cui vennero create le āCantine Sociali di Barbarescoā, per la āproduzione di vini di lusso e da pastoā.
Inizialmente composta da nove viticoltori, la cooperativa cominciĆ² a vinificare sfruttando le cantine appartenenti allāazienda dello stesso preside Domizio Cavazza, che dāaccordo con gli altri soci, scelse di dare al vino lo stesso nome del paese: Barbaresco.
La cantina
La cantina rimase sotto la guida di Cavazza sino al 1913, anno in cui il preside venne a mancare.
Successivamente, la cooperativa, dopo altre sette anni di attivitĆ dovette chiudere nel 1920, in piena epoca fascista. Passato il dopoguerra, perĆ², fu il parroco di Barbaresco, Don Fiorino Marengo, che nel 1958 decise di riprendere le redini del progetto iniziato da Cavazza, rifondando la cantina sociale del paese con il nome āProduttori del Barbarescoā. CosƬ facendo riunƬ una ventina di viticoltori che convinti della qualitĆ del nebbiolo, scelsero di aggregarsi insieme āper la qualifica e garanzia del Barbarescoā.
Da allora a oggi la āProduttori del Barbarescoā ha vissuto anni di pieno successo, conta attualmente oltre cinquanta membri soci conferitori, e dispone di circa cento ettari di vigneti, esclusivamente impiantati a nebbiolo e pari a circa 1/6 dell’intera zona di origine.
Grazie alla costante dedizione di tutti i viticoltori appartenenti alla cooperativa, la āProduttori del Barbarescoā non solo viene da tempo considerata tra le cantine piĆ¹ prestigiose del territorio delle Langhe piemontesi, ma ĆØ addirittura spesso presa ad esempio come una delle migliori cooperative di tutto il mondo.
BARBARESCO DON FIORINO
Questo Barbaresco ĆØ dedicato a don Fiorino, il parroco che nel 1958 ispirĆ² e guidĆ² i 19 agricoltori che fondarono la Produttori del Barbaresco, costruendo la cantina nel centro del paese, vicino alla chiesa dove ĆØ tuttāora.
Esso vuole essere un tributo ai grandi Barbaresco del passato quando le uve migliori dei vigneti piĆ¹ pregiati, anzichĆ© essere vinificate separatamente, erano sempre assemblate per produrre ilā¦ āmiglior vino possibileā.
Vinificazione e Invecchiamento
Fermentatione alcolica a 30Ā°c con 30 giorni di macerazione, malolattica completata e invecchiata 30 mesi in botti di rovere francese da 25hl.
Imbottigliamento
Giugno 2020 con una produzione di circa 16.000 bottiglie.
Caratteristiche
Corpo pieno, frutto rosso intenso e maturo al palato, finale persistente e giustamente tannico.
Contiene solfiti
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