Barbaresco 2007 Riserva Asili PRODUTTORI DEL BARBARESCO
Barbaresco 2007 Riserva Asili PRODUTTORI DEL BARBARESCO
Produttori del barbaresco
Era giĆ noto a fine ā800 che il nebbiolo, nella zona di Barbaresco, avesse caratteristiche molto diverse dalle altre zone del Piemonte. Per questo lāallora preside della scuola regia di enologia di Alba, Domizio Cavazza, residente appunto a Barbaresco, decise di riunire alcuni viticoltori e produttori per fondare una cantina sociale che potesse produrre un vino differente, visto e considerato che le uve nebbiolo di quella zona iniziavano a confluire in quella che sarebbe poi divenuta la denominazione del Barolo.
Era con esattezza il 1894, lāanno in cui vennero create le āCantine Sociali di Barbarescoā, per la āproduzione di vini di lusso e da pastoā.
Inizialmente composta da nove viticoltori, la cooperativa cominciĆ² a vinificare sfruttando le cantine appartenenti allāazienda dello stesso preside Domizio Cavazza, che dāaccordo con gli altri soci, scelse di dare al vino lo stesso nome del paese: Barbaresco.
La cantina
La cantina rimase sotto la guida di Cavazza sino al 1913, anno in cui il preside venne a mancare.
Successivamente, la cooperativa, dopo altre sette anni di attivitĆ dovette chiudere nel 1920, in piena epoca fascista. Passato il dopoguerra, perĆ², fu il parroco di Barbaresco, Don Fiorino Marengo, che nel 1958 decise di riprendere le redini del progetto iniziato da Cavazza, rifondando la cantina sociale del paese con il nome āProduttori del Barbarescoā, e riunendo una ventina di viticoltori che convinti della qualitĆ del nebbiolo delle loro vigne, scelsero di aggregarsi insieme āper la qualifica e garanzia del Barbarescoā.
Da allora a oggi la āProduttori del Barbarescoā ha vissuto anni di pieno successo, conta attualmente oltre cinquanta membri soci conferitori, e dispone di circa cento ettari di vigneti, esclusivamente impiantati a nebbiolo e pari a circa 1/6 dell’intera zona di origine.
Grazie alla costante dedizione di tutti i viticoltori appartenenti alla cooperativa, la āProduttori del Barbarescoā non solo viene da tempo considerata tra le cantine piĆ¹ prestigiose del territorio delle Langhe piemontesi, ma ĆØ addirittura spesso presa ad esempio come una delle migliori cooperative di tutto il mondo.
Dopo la fermentazione, che viene svolta in acciaio con una macerazione sulle bucce di quasi un mese, il Barbaresco Asili Riserva DOCG, dei Produttori del Barbaresco, affronta un periodo di invecchiamento di 36 mesi in botti grandi di rovere.
Si completa con un ulteriore anno di riposo in bottiglia.
Ć un vino importante, che richiede di essere atteso quantomeno fino al prossimo decennio, affinchĆ© possa iniziare a esprimere tutto il proprio potenziale.
Ć proposto a un rapporto qualitĆ /prezzo davvero interessante.
Note di degustazione
Colore:
- Rosso granato intenso e carico al calice.
Profumo:
- potenti note di frutta rossa matura e a confettura, che vengono arricchite da complesse sfumature speziate e terziarie, sviluppatesi durante il lungo affinamento in legno.
Gusto:
- Vellutato e di buona struttura allāassaggio, ĆØ sorretto da una trama tannica ancora energica, che promette di mantenere il vino ancora a lungo.
Ottima la persistenza.
Abbinamenti:
- da abbinare a preparazioni strutturate a base di carne rossa, cacciagione o selvaggina
- si sposa perfettamente con il brasato di manzo.
Alc. 13,5% vol.
Contiene solfiti
Recensioni
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